RePowerEu Italia: individuati 16 interventi problematici

 

Procede il confronto tra il Governo italiano e la Commissione europea sul pianoRePowerEu,il piano lanciato a maggio 2022 per far fronte aiproblemi energeticicausati dall’invasione russa dell’Ucraina, evento che ha fatto capire all’Europa la necessità di realizzare un proprio approvvigionamento energetico, senza dipendere in maniera totale dal gas russo. Il pianoRePowerEu,dunque, si è posto diversi obiettivi, tra cui il risparmio di energia, la produzione di energia pulita e la diversificazione dell’approvvigionamento energetico degli Stati membri dell’Unione europea. In base ai rilievi preliminari fatti sul piano, svolti dalla Commissione europea, sono emerse alcune revisioni da fare. In particolare, nel capitolo aggiuntivo legato alpianoRePowerEuper il Pnrr italianosono16 gli interventi problematiciriscontrati, il cui valore complessivo ammonta a2,85 miliardi di euro.Questa cifra rappresenta quasi il 15% del valore complessivo del programma per l’energia disegnato dal Governo italiano, ovvero 19,2 miliardi di euro. La Commissione europea ha invitato l’Italia a puntare su obiettivi più ambiziosiesortando il nostro Paese a fermare la conversione delle raffinerie in bioraffinerie, che producono biocarburanti e altri prodotti provenienti da materie naturali rinnovabili, come i rifiuti o il legno, e svolgono, inoltre, un ruolo molto importante per implementare l’economia circolare. L’investimento dedicato a questo progetto sarebbe di 300 milioni di euro. La Commissione europea, però, ha deciso di bocciare questa iniziativa sui biocarburanti proposta dall’Italia per ragioni tecniche e per le tempistiche. Oltre a ciò, Bruxelles ha richiestoulteriori chiarimenti su alcuni progetti in ballo, al fine di evitare ilrischio del doppio finanziamentoe, in particolare, ha richiesto un chiarimento per quanto riguarda la distinzione tra la parte finanziata dal pianoRePowerEue la parte finanziata dallaBanca europea per gli investimenti(Bei). Tra i progetti a cui si fa riferimento troviamo ilTyrrhenian Linke ilSa.Co.I.3. IlTyrrhenian Linkè un progetto che coinvolge ancheTernae consiste nellacostruzione di un doppio cavo sottomarino, che servirà per collegare la Sicilia e la Sardegna. Si tratta di un nuovo corridoio elettrico di circa970 chilometri di lunghezza e 1.000 MW di potenza;tra i benefici: il miglioramento della capacità di scambio elettrico, dello sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’affidabilità della rete, rafforzamento dell’hub energetico del Mediterraneo. Il secondo progetto, ilSa.Co.I.3, prevede il rinnovo, l’ammodernamento e il conseguente potenziamento dello storicoelettrodotto in corrente continua a 200 kV tra Sardegna, Corsica e Toscana,ovvero ilSa.Co.I.2.In particolare, si tratta della realizzazione di un collegamento in cavoHvdc (High Voltage Direct Current)in corrente continua a 200 kV che collegherà le 3 aree con una capacità di trasporto complessiva fino a 400 MW.