Farà molto caldo. Ma non chiamiamola ottobrata

 

Potremmo ostinarci a continuare a chiamarla ottobrata. E poi novembrata, dicembrata e via dicendo. Potremmo continuare a chiamarlo “clima impazzito”, oppure limitarci a dire le cose come stanno:è il nuovo clima, dettato dalsurriscaldamento globaleinnescato dalle emissioni dell’uomo. Perché di anomalo, negli inizi autunno europei degli ultimi anni, c’è ben poco:lo scorso ottobre – giusto per ricordarlo – è stato il più caldo di sempre mai registrato in Europacon temperature superiori di quasi 2 °C rispetto al periodo di riferimento compreso tra il 1991 e il 2020, ci aveva detto nel 2022 il servizio satellitareCopernicus. In Italia, sempre lo scorso anno, le medie erano superiori di 2,08 °C e dalle previsioni di questo inizio ottobre anche per il 2023 si ripeterà una situazione simile. In alcuni luoghi,come la Spagna, nella zona della costa della Cantabria, così come a Bilbao, in queste ore si sono sfiorati i 37 °C. InGermaniasono stati battuti diversi record: a inizio mese a Notzingen c’erano quasi 30 °C. Lo stesso vale perla Svizzera e l’Austria, o ancor peggio per laFranciadove diverse stazioni meteo hanno superato i record precedenti del periodo, come a Begaar, 36 °C. E inPortogallo? Toccati quasi 38 °C. E nell’Italia dove in questi giorni inizia la vendemmia – dove dall’Abruzzo al Molise agricoltori e vignaioli pagano cali di produzione anche del 50% a causa del clima – le condizioni meteo non saranno differenti, conpunte tra i 30 e i 33 °C in diverse zone del Paese, soprattutto al Sud. Mentre la temperatura dell’acqua del Mediterraneocontinua a essere caldissima, e mentre il bel tempo garantisce un turismo prolungato, gli effetti delle elevate temperature di oggi rischiano – come fu per lo scorso anno – di farsi sentire più avanti quando sono attese le piogge che impatteranno su terreni secchi. Per diversi giorni infatti, ci dice il meteo,l‘alta pressione continuerà a portare sole e caldo sul Paese, con assenza di precipitazioni. Ancora una volta, fattore tipico del cambiamento di circolazione collegato alla crisi del clima, sarà l’anticiclone africano a garantire una sorta di prolungamento dell’estate:si toccheranno picchi di 32-33 °C in Val Padana, Sicilia, Sardegnae su Toscana e Lazio, con Roma e Firenze bollenti per il periodo. In generale, nei luoghi più caldi si parla anche di temperature di 10 gradi sopra le medie stagionali. Solo a Nord, e in particolare sulle Dolomiti, per via di un veloce fronte atlantico potrebbero esserci piogge e temperature in lieve calo. Nella maggior parte del Paese, chiosano gli esperti di meteo, per tutta la prima decade di ottobre le temperature oscilleranno tra i 25 e i 30 °C. Ancora complesso stabilire quando quest’altra pressione lascerà lo Stivale, ma probabilmente ottobre 2023 risulterà – con ogni probabilità a livello europeo e anche italiano – uno dei più caldi degli ultimi anni. Del resto,la tendenza è sempre quella: un aumento delle temperature globali, anche nei mesi in cui le giornate si accorciano e siamo meno abituati al caldo, con poche anomalie (se non rispetto a diversi anni fa) e molta nuova normalità, quella dettata dal nostro impatto sulla Terra.