India: con la parità di genere il Pil potrebbe aumentare del 18%
Ildivario di genereè presente, da sempre, in tutto il mondo. Piano piano si stanno raggiungendo piccoli traguardi, ma non è così ovunque. Sicuramente, il numero didonneche lavorano è ancora molto basso rispetto a quello degli uomini, sottolinea lostudiorealizzato daBanca d’Italia. Secondo la ricerca, ilgender gapè più accentuato in quei Paesi areddito medio o basso.Negli Stati ad alto reddito, invece, la riduzione si è verificata soprattutto nel corso degli ultimi 30 anni, grazie anche all’espansione del settore dei servizi, dove la concentrazione delle lavoratrici femminili è più elevata. La ricerca sottolinea anche una questione importante: durante la pandemia, la disoccupazione ha colpito soprattutto le donne e questo ha contribuito ad accentuare il divario di genere in quasi tutto il Mondo. In questo contesto, si inserisce una situazione particolare: quella dell’India,che quest’anno ha superato per popolazione la Cina, diventando ilPaese più popoloso del Mondo. Rappresenta, inoltre, una delleeconomiepiù potenti del Pianeta raggiungendo ilquinto posto. Questi presupposti dovrebbero far pensare all’India come un Paese in cui la spinta economica derivi sia dal lavoro maschile che da quello femminile, ma non è così. Secondo l’elaborazione deidatidellaBanca mondiale, dal1990 iltasso di partecipazione femminilealla forza lavoro ha raggiunto il31% nel 2000, per poi scendere nuovamente al24% al 2022.Il tasso di occupazione delle indiane è tra i 12 piùbassi al mondo,insieme a Paesi come Afghanistan e Somalia. C’è anche un altro fattore da considerare: quasi la metà delle donne lavora nelsettore agricolo,che rappresenta forse il comparto maggiormente a rischio, data la continua meccanizzazione delle aziende. Ma quali sono, in realtà, i motivi principali di questa persistente discriminazione? Alla base c’è sicuramente un problema di tipo culturale: nel Paese è ancora fortementeradicata una concezione patriarcale,che ritiene adeguato che gli uomini vadano a lavoro e le donne rimangano a casa aprendersi cura dei figli.Ma non è tutto. Altri ostacoli riguardano lasicurezzae l’impossibilità di raggiungere il posto di lavoro in comodità e facilità. La sicurezza, infatti, è uno dei problemi centrali per le cittadine: spazi pubblici e mezzi di trasporto, infatti, non sono luoghi sicuri per loro. Secondo ilreportrealizzato daBreakthrough India, il78,4%delle persone intervistate ha dichiarato di aver subitoviolenza, sia fisica che verbale, almeno una volta negli spazi pubblici. Ben7 casi di violenza su 10 sono avvenuti sui mezzi di trasporto. In realtà, colmare (almeno in parte) il divario di genere rappresenterebbe anche una grande opportunità di produrre ulteriore ricchezza economica per il Paese. Infatti, secondo il rapportoThe power of parity: advancing women’s equality in Asia-Pacific,realizzato dalMcKinsey Global Institute,promuovendo la parità di genere si potrebbegenerare una crescita del Pil non indifferente. In particolare, con una minor gender gap, l’India potrebbe raggiungere un aumento del18% rispetto al Pilnormale, per un valore pari a770 miliardi di dollari.