Biopelle creata dal sughero e… piccole grandi idee per il Pianeta

 

Tra gli slogan più ricorrenti delle manifestazioni per ilcambiamento climatico e contro l’inquinamento ambientale, ricordiamo tuttə il famoso “There is no planet B”. Già, non esiste un Pianeta B, ma un piano B c’è. Anzi, più di uno. Ogni giorno c’è qualcunə che ne sa una più del diavolo e lanciaidee genialieinvenzioni eccezionali ed ecosostenibili.Come? Dando una nuova vita a oggetti quotidiani che regolarmente gettiamo senza riflettere sulle possibilità di riutilizzo, o ingegnandosi per trasformare il banale in straordinario. Se ti sei chiestə almeno una voltacosa puoi fare per salvare il Pianeta, ma le risposte che hai trovato erano sempre le solite e banali raccomandazioni che segui già da una vita, allora questa è la rubrica che fa per te. Abbiamo raccolto lemigliori invenzioni che possono aiutare la Terrache abitiamo. Tu sei dei nostri? Lebiu: biopelle create dal sughero Lebiuè una startup fondata a Calangianus (Sardegna), dove si produce il70% del sughero italiano, i cui scarti vengono utilizzati dall’azienda per creare pregiatibiomateriali per l’industria del design e della modagrazie a processi eco-friendly, innovativi e biobased: un’alternativacruelty freee sostenibile allepelli tradizionali. L’obiettivo della startup è contribuire aridurre le emissioni di CO2riutilizzando gli scarti dell’industria del sughero, reintroducendoli nel ciclo produttivo attraverso un processo diupcyclingnel quale biomasse dismesse si trasformano in materiali di alta qualità e con eccelse proprietà meccaniche. Lebiuha 2 prodotti sul mercato: il primo,Corskin, è un materiale tecnico con un alto contenuto di particelle di sughero e resine plant-based provenienti da coltivazioni Ogm-free e da campi non sottratti all’agricoltura per l’alimentazione, resistente alla corrosione grazie alle proprietà del sughero e dall’estetica che rimanda alla pelle animale. Il secondo èNanocork, un finissaggio naturale che si applica su capi e tessuti, che utilizza una quantità minima di acqua e prodotti chimici: ciò può contribuire a un risparmio di energia, acqua e additivi fino al 90%, proponendo un nuovo tipo di processo di finitura molto più sostenibile (viene prodotto solo ciò che è necessario, senza sovrapproduzione). Con la tecnologia di nebulizzazioneECOfinish, inoltre,la polvere di sughero conferisce struttura al capo ed evita l’accumulo di pollini o polveri sottilisulla superficie, ideale per chi soffre di allergie. Il primo prodotto viene venduto a rulli, mentre il secondo a chili. Tidalink Tidalinkuna piattaforma di sensori innovativa e biodegradabileche aiuta araccogliere dati granulari marinia diverse profondità e in vaste aree oceaniche, per studiare e proteggere la vita marina dall’effetto dei cambiamenti climatici senza causare inquinamento degli oceani. A differenza dei satelliti o dei veicoli sottomarini che offrono dati o copertura limitati,Tidalinkraccoglie datiacquisendo più parametri a diverse profonditàe utilizzando le rotte delle navi e i modelli delle correnti oceaniche per una copertura diffusa. Si tratta di unacapsula sensore galleggianterealizzata con materiali atossici e biodegradabili, progettata per affondare e galleggiare a varie profondità. Il processo di funzionamento è diviso in6 fasi: nella prima, i sensori vengono dispersi nelle acque marine e oceaniche durante il transito delle navi, per poi affondare a profondità variabili (fino a 50 m) a seconda del peso della base in ceramica atossica (seconda fase). A questo punto, inizia la terza fase, quella diraccolta dei dati su salinità, temperatura e pressione dell’acqua: un’analisi effettuata ogni 3 ore. Dopo 3 mesi, un adesivo ecologico che collega il corpo galleggiante della capsula alla base si dissolve (quarta fase), facendoriemergere i sensori della capsula diTidalinkche trasmettono i dati raccolti tramite segnali satellitari a bassa potenza (quinta fase). Come ultimo passaggio, un’intelligenza artificiale elabora i dati per determinare la geolocalizzazione del percorso ele informazioni vengono resi disponibili come open source.Il processo avviene senza disturbare la vita marina e i corpi dei sensorisi degradano naturalmente in un tempo compreso tra i 4 e i 12 mesisenza inquinare l’oceano. Sustainable Food Storage System Si tratta di unsistema di stoccaggio che mantiene il cibo fresco più a lungo. L’obiettivo del progettoSustainable Food Storage Systemèprevenire lo sprecoalimentare nelle case e, al tempo stesso,ridurre al minimo la quantità di energia necessariaper conservare il cibo in condizioni ottimali. La soluzione proposta offre un approccio completamente nuovo alla conservazione degli alimenti rispetto a un frigorifero: si tratta, infatti, di un sistema costituito da moduli, ognuno dei quali ha condizioni ottimizzate per la conservazione di alimenti diversi. Ognimoduloha una facciata frontale trasparente ed è disposto all’altezza degli occhi dell’utente, in modo da rendereimmediatamente visibile il tipo di alimento contenutoe aiutare il consumatore a comprendere lo stato di conservazione e, dunque, saperequando è il momento di consumare un prodotto. Il sistema è alimentato da un raffreddamento magnetico e il calore estratto dai moduli viene poi immagazzinato in un accumulatore termico e può essere riutilizzato per riscaldare gli avanzi. L’intero sistema è igienizzato e disinfettato tramite luce UV che elimina i germi sulla superficie dei prodotti e dà all’utente una sensazione di sicurezza.