Crisi clima: come cambia il mercato immobiliare?
Tracambiamento climatico, riscaldamento globale, pandemia e inflazione, ilmercato immobiliareè in continuomutamento. In particolare, sembra essere influenzato fortemente dall’aumento delle temperaturedegli ultimi anni, e non solo nel nostro Paese. La prima conseguenza è, senza dubbio, la volontà difuggire dai grandi centri urbani:è il caso di Parigi.Le altissime temperature dell’ultima estate hanno provocato unafuga generalizzatadalla capitale francese (che già aveva preso il via durante la pandemia), contribuendo fortemente alcrollo del mercato immobiliare.Nel secondo trimestre del 2023, infatti, si è registrato un calo dei nuovi acquisti di case di un quarto rispetto allo stesso periodo del 2022. Al caos, alle temperature elevate e all’inquinamento di Parigi, i francesi preferiscono altre zone del Paese. Fra tutte, le regioni dellaNormandiaeBretagnasembrano essere le predilette. Ma non è solo una questione legata alla temperatura: le persone più giovani, in particolare, sembrano avere una visione più ampia del cambiamento climatico e tendono a preferireabitazioni non troppo vicine alla costaa causa delfuturo innalzamento del livello del mare. E in Italia? Anche qui, il mercato immobiliare è in continuo cambiamento. A dirlo èlo studiorealizzato daBanca d’Italiain collaborazione conImmobiliare.iteTecnocasa,che ha come obiettivo dimostrare quanto il cambiamento climatico influenzi il settore. Sono stati raccolti circa2 milioni di annunci,sia online che offline sul territorio italiano tra il 2016 e il 2019, mettendoli in rapporto con le dinamiche delletemperature e il meteo. Si è notato che lealte temperature facevano calare le domande di abitazioni,spostando la preferenza verso strutture con migliori standard termici. La ricerca, inoltre, diventava prevalentemente digitale invece che fisica nei periodi di eccessivo caldo o freddo. “Nel campione preso in esame, la media del numero di giorni con temperature superiori a 25°C è 3,3: se questo parametro aumenta di un solo giorno, gli appuntamenti presi con acquirenti e venditori in quel mese e città sono entrambi ridotti di circa il 2%. Alla luce della crescente volatilità in temperature dovute ai cambiamenti climatici, questi effetti possono diventare sempre più gravi nel tempo”, si legge nel report. Quindi,un aumento continuo delle temperature influisce in modo significativo sulla ricerca di alloggi, sia in forma online che fisica, aumentando il tempo sul mercato degli annunci immobiliari. Questo, a sua volta,riduce transazioni immobiliari e prezzi. Inoltre, secondo leanalisi condotte dal Consiglio nazionale delle ricercherelative, però, alla sola città diFirenze, l’aumento delle temperature diventa fondamentale quando si ricercanoimmobili che si allontanano dal centro storico. Al contrario, la temperatura superficiale non è determinante per il valore immobiliare nella fascia centrale, dove altri elementi come la vicinanza a luoghi storici, paesaggistici e architettonici risultano prioritari. Ilmercato immobiliare italianoin questa congiuntura è “caldo” anche a causa del continuo aumento dei tassi di interesse. Infatti,secondo il Consiglio nazionale del notariato, nei primi 2 mesi del 2023 si è registrato un crollo dei mutui, con una diminuzione pari al23,56%rispetto allo stesso periodo del 2022 e si prevede un calo complessivo delle compravendite immobiliari per l’anno in corso del 10,7% rispetto all’anno precedente.