Uk: due terzi delle chirurghe subiscono molestie
Quello dellemolestie sul lavoroè un fenomeno che tante, troppe, donne (e anche molti uomini) conoscono bene. Purtroppo. Secondostime recenti,1 persona su 5(quasi il 23% del totale) le ha subite: fisiche, psicologiche o sessuali. Ora, un nuovo studio fa luce su un settore rimasto finora ai margini delle cronache: lesale operatorie. Secondo la ricerca dellaUniversity of Exeter, University of Surreye ilWorking Party on Sexual Misconduct in Surgerydiffusa dallaBbc, quasidue terzi delle chirurghe nel Regno Unitohanno riferito di essere statemolestate sessualmenteda colleghi, quasi un terzo negli ultimi 5 anni. “Le donne chirurghe affermano di essere statemolestate sessualmente, aggredite e in alcuni casi violentate dai colleghi,ha rilevato un’importante analisi del personale del servizio sanitario nazionale.Bbc Newsha parlato con donne che sono state violentate sessualmentein sala operatoriamentre veniva effettuato un intervento chirurgico. Gli autori dello studio affermano che esiste un modello di apprendisti donne che subiscono abusi da parte di chirurghi uomini senior, e questo sta accadendo ora, negli ospedali del servizio sanitario nazionale. IlRoyal College of Surgeonsha affermato che i risultati sono davvero scioccanti”. Così James Gallagher, Natalie Truswell e Jonathan Sumberg hanno riportato suBbc Newsi risultati dello studio e lestorie delle donne che hanno raccontato di essere state aggreditesessualmente sul luogo di lavoro. Storie di sesso in cambio diavanzamenti di carriera,ma anche di molestie “quotidiane” e di colleghi che infilano le mani sotto il camice, che strofinano erezioni addosso al personale femminile in sala operatoria o che si asciugano la fronte sudata sul loro seno.Storie di stupri, che le stesse vittime faticano a riconoscere, anche quando è evidente che non c’è stato alcun consenso da parte loro. Storie nascoste sotto unacultura del silenzio,che schiaccia le esperienze delle vittime (spesso più giovani e in uno stadio meno avanzato di carriera) sotto la paura di perdere tutto. Il rapporto, pubblicato sulBritish Journal of Surgery, ha chiesto a quasi1.500 chirurghi, uomini e donne, di partecipare in modo anonimoa un sondaggio. Ecco cosa ha rilevato: – il 63% delle donne è stato bersaglio di molestie sessuali da parte dei colleghi; – il 30% delle donne ha subito violenza sessuale da parte di un collega; – l’11% delle donne ha riferito di contatti fisici forzati legati alle opportunità di carriera; – sono stati denunciati almeno 11 episodi di stupro; – il 90% delle donne e l’81% degli uomini hanno assistito a qualche forma di cattiva condotta sessuale; – sebbene il rapporto mostri che anche gli uomini sono soggetti ad alcuni di questi comportamenti (il 24% è stato molestato sessualmente), conclude che uomini e donne chirurghi “vivono realtà diverse”. “I numeri sono sconcertanti ma non sorprendenti. In un ambiente dimisoginia istituzionalecosì virulenta, le donne non sono in grado di lavorare e di sentirsi sicure”, ha scritto sulGuardianla dottoressa Becky Cox, cofondatrice diSurviving in Scrubs, sito web in cui le persone che lavorano nell’’assistenza sanitaria possono condividere in modo anonimo le loro storie disessismo e violenza sessualeda parte dei colleghi. “Il rapporto si concentra sul personale che lavora in chirurgia – ha aggiunto – ma dobbiamo riconoscere che si tratta di unproblema trasversale all’assistenza sanitaria.Il personale infermieristico e gli operatori sanitari affini sperimentano tutti questo problema e colpisce sia gli studenti che i professionisti qualificati. In un momento in cui il personale sanitario è costantemente in crisi, la cattiva condotta sessuale è un altro peso da sopportare”.