Usa: il Carrie Bradshaw index rivela ai single dove si vive meglio
Ilsogno americanosembra diventare sempre più lontano, anche economicamente. Se comparata all’Italia (che quest’anno, con la vertiginosa crescita dell’inflazione, mette in allarme le famiglie e dove gli stipendi crescono, invece, molto lentamente)la spesa che uno statunitense medio single è portato ad affrontaremensilmenteè molto più grande: ammonta a circa2.000 dollari. Cosa rimane del modello di indipendenza diCarrie Bradshaw, la protagonista della serie TvSex and the cityche scriveva i suoi articoli da un micro appartamento di New York? Quantomeno, ha dato il nome al nuovoindice di misurazione per la sostenibilità economicadella vita nelle metropoli americane. Infatti, finalmente, negli Usa anche isingle hanno un loro ranking per capire dove sia meglio abitare in termini economici:ilCarrie Bradshaw Indexcalcola se sia possibile con il salario medio di un lavoratore o di una lavoratrice essere autonomi e autonome. In base alla tollerabilità economica delle varie città, l’indice può esprimersi comeun numero maggiore di 1se vivere da single è semplice e possibileo minore di 1 se non lo è.Seattle, a esempio, è una delle grandi città in cui è possibile potervivere senza il bisogno di guadagnare sopra la media nazionale,come evidenziato dall’index (che si esprime identificando la città come un 1.1). All’estremo opposto (come prevedibile) emerge comeNew York sia la città più cara in cui viveree quella in cui gliaffitti hanno un prezzo più alto:si è stimato che occorrono almeno140.000 dollari annui per permettersi di vivere da solie avere un proprio appartamento. Per questo è stata identificata dall’Economistcome una città con un punteggio di0.4. Naturalmente, il carovita deve essere comparato con ilbassissimo tasso di disoccupazione negli Usa(quest’anno del 3,4%, dato più basso mai registrato) lontano dal dato italiano (che è più del doppio,con il 7,4% nel mese di giugno), per cui potrebbe essere più semplice trovare un’occupazione che sostenga le spese necessarie a vivere la propria vita come Carrie Bradshaw. Non solo New York. Nella top 10 della graduatoria stilata troviamo le grandi città dellaCalifornia, così comeBoston, Miami, Jersey City.Anche in questo caso, è necessario ben più del salario medio nazionale di 46.000 dollari per vivere da single. In generale,ben 57 delle 100 città, tra cui Atlanta, Charleston e Orlando, richiedono stipendi lordi superiorialla media nazionale, e 62 delle 100 città prese in considerazione hanno un indice minore di 1, e dunque una bassa sostenibilità degli affitti e della vita. Gli Stati Uniti non sono particolarmente abbordabili per vivere come single, ma questa non è una novità. Lo studio più recente riguardo l’argomento era stato pubblicato proprio dall’Economistnel 2022: il reportWorldwide Cost of Living 2022, che aveva evidenziato come l’inflazione globale avesse colpito, tra le altre, anche New York e altre città americane. L’indice aveva mostrato che tra le10 metropoli che avevano un costo della vita più alto,6 si trovavano proprio sul territorio statunitense (Atlanta, Charlotte, Indianapolis, San Diego, Portland e Boston) e 3 si attestavano come le più care al mondo, con Los Angeles in quarta posizione, San Francisco al sesto posto e, anche in quell’occasione, New York in prima posizione.