I nuovi agenti immobiliari saranno dei robot?

I nuovi agenti immobiliari saranno dei robot?

 

Ti sarà capitato decine di volte, navigando suGoogle Street View, di vedere lungo le strade delle città numerosi edifici privati, condomini, palazzine e villette, sia per pura curiosità sia per verificare il loro stato prima di acquistarle. Grazie all’intelligenza artificialeadesso questeabitazioni potranno essere valutate da un agenteimmobiliarecompletamente virtuale, che sarà in grado di stabilire un prezzo ben preciso. Tutto questo grazie a unalgoritmocapace di scansionare gli edifici visibili sul celebre software diGoogletramite delle ispezioni visive per poi analizzarne anche tutti i relativi dati tecnici, come il layout dell’abitazione, i prezzi medi della zona e tutti i servizi del quartiere. Il risultato? Un’impressionante mole di dati geografici combinati con l’intelligenza artificiale ad apprendimento automatico(machine learning). Carlo Ratti, ingegnere e professore alMIT,coautore del libroAtlas of the Senseable Citye direttore del Senseable City Lab,ha raccontato alFinancial Timesil progettospiegando che per mettere in atto il robot sono state utilizzate le immagini di circa ventimila case nei dintorni di Boston e i dati che riguardavano la variazione del loro prezzo nel tempo. Grazie a queste informazioni, sono statecorrelate le caratteristiche visive delle abitazioni a un ipotetico valoree sorprendentementeil prezzo è risultato molto simile a quello che sceglierebbe un agente immobiliare in carne e ossa. Sono state poi aggiunte altre variabili per perfezionare l’algoritmo, che ha dimostrato una grande precisione. Ratti ha parlato anche di un recentelavoroche ha esteso il raggio d’azione dell’agente immobiliare robot: sono stateprelevate daStreet Viewcirca 27 milioni di immagini provenienti da tutti gli Stati Unitie l’intelligenza artificialeè stata in grado di tracciare il profilo di ogni quartiere, analizzando la povertà, la criminalità e la salute pubblica. Adessosi punta ad ampliare ulteriormente i datia disposizione del robot, utilizzando anche foto provenienti da siti web di agenzie immobiliari e social media, per avere così sempre più dettagli da analizzare e utilizzare per future sperimentazioni. Certo,le ispezioni virtualisono importanti, manon superano quelle reali effettuate da agenti immobiliari in persona. Se da un lato gli algoritmi in grado di prevedere i prezzi delle abitazioni sono molto accurati, dall’altro infatti presentano alcuni rischi e preoccupazioni da fronteggiare, che dimostrano come la supervisione umana sia sempre fondamentale. A volte, per esempio, le case vengono inaspettatamente sopravvalutate o sottovalutate dall’intelligenza artificiale. E a preoccupare maggiormente sono ipregiudizi basati sull’etnia delle persone che possiedono le abitazioni: spesso gli algoritmi discriminano vistosamente le minoranze. La regolamentazione di questi robot guidati dall’intelligenza artificiale è fondamentale. Con il passare degli anni, i bot in grado di valutare i prezzi delle abitazioni nel mondo si moltiplicheranno e può essere un bene, dato che in questo modo si impedisce a un singolo sistema di avere il monopolio sugli altri. L’attenzione verso le misure di sicurezza è però fondamentale.