L’AI ci aiuterà nella transizione energetica?

Gli investimenti destinati alle società impegnate nello sviluppo delle intelligenze artificiali hannoraggiuntoil valore di 15,2 miliardi di dollari nei primi 6 mesi del 2023. La rapida espansione del settore potrebbe avere un impatto suquasi un quarto della forza lavoro mondiale entro il 2027,secondo ilThe Future of Jobs Report 2023delWorld Economic Forum. Ma le potenzialità mostrate dall’AI non si fermano solo all’ambito economico e lavorativo. Nei prossimi anni potranno contribuire a un miglioramento della sostenibilità ambientale,con uncalodelle emissioni di gas alteranti del 4% entro 7 annie una forte innovazione in molteplici settori legati ai progetti di decarbonizzazione. Una delle società più impegnate nello sviluppo dellegreen AIè l’azienda ingleseDeepMind, controllata dalla multinazionaleAlphabet,chenegli ultimi anni ha accelerato lo sviluppo tecnologico dedicato alla transizione energetica e al raggiungimento delNet Zero: «Il cambiamento climatico è un problema multiforme senza un’unica soluzione. Dobbiamo andare oltre la discussione su cosa possiamo fare e iniziare a concentrarci su come possiamo farlo», haaffermatola responsabile clima e sostenibilità diDeepMind, Sims Witherspoon. La società ha avviato una collaborazione con loUk Met Office(servizio meteorologico inglese) per l’impiego di unmodello di previsioni in grado di comprendere meglio il cambiamento del tempo e gli effetti della crisi climatica, grazie alle analisi compiute dalle intelligenze artificiali. Mentre in Africa e in Australia le potenzialità delle AI verranno usate peranalizzare il comportamento degli animali, in modo da formulare delle soluzioni migliori perproteggere la biodiversità minacciata dall’industrializzazione. Inoltre sono stati creati dei programmi in grado diottimizzare le risorse energetiche derivate dalle fonti rinnovabili, che consentiranno alle varie società diAlphabetdi ridurre le emissioni ed efficientare i cicli di analisi, produzione e consumo. Infine è in corso una collaborazione scientifica con ilSwiss Plasma Center, per sviluppare un’AI in grado dianalizzare e migliorare le prestazioni del prototipo di reattore a fusione nucleare. Un altro ambito che vedrà un esteso impiego delle green AI sarà quello delverde urbano.Grazie all’integrazione fra le tecnologie dell’internet of things (IoT), il 5/6G, quelle dell’automazione e le nuove intelligenze artificiali, sarà possibilevalutare attentamente lo stato dei giardini e delle piante nelle grandi città, consentendo un risparmio di tempo, risorse, con un’ottimale manutenzione e conservazione del verde. L’impiego della robotica, con l’integrazione dei software di riconoscimento facciali, permetteranno anche unamaggiore tutela delle foreste, diminuendo i pericoli di incendio e attività illegali, con un’attenzione per le comunità più isolate e gli ecosistemi più fragili.Queste innovazioni saranno fondamentali anche per il settore agricolo, dove è in rapido sviluppo l’agricoltura 4.0, che consentirà un miglioramento netto della resa agricola grazie a droni guidati da AI avanzate. Un’evoluzione importantesottolineatadalle istituzioni italiane.Le soluzioni di intelligenza artificiale avranno un impatto significativo sulla conservazione delle risorse, la riduzione delle emissioni, la gestione dei flussi di traffico e dei relativi rischi, il rafforzamento dell’economia circolare e la prevenzione dei disastri naturali. Più in generale, l’AI sarà un alleato fondamentale per accelerare la transizione ecologica, un pilastro del piano di ripresa e resilienza dell’Italia e degli sforzi di ripresa dell’Unione europea.