Oggi è la Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni

 

Le popolazioni indigene da preservare sono più di 5.000in oltre 90 Paesi del mondo; ma anche da festeggiare, in questo 9 agosto. Ogni anno laGiornata Internazionale dei Popoli Indigeni,dovrebbe mettere in luce cosa fanno e quanto contano queste popolazioni per il presente e il futuro del Pianeta. Questa giornata offre l’occasione alle organizzazioni umanitarie didenunciare l’alto prezzo pagato, anche per ilcambiamento climatico, dalle comunità autoctone per gli interessi dei Paesi ricchi. Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni: come è stata istituita? Nel dicembre1994, l’Assemblea generale delle Nazioni Uniteha istituito laGiornata Internazionale dei Popoli indigeniper ricordare laprima riunione del Gruppo di lavoro sulle Popolazioni Indigenedella Sottocommissione per la Promozione e la Protezione dei Diritti Umani dell’Onu del 1982. Con la risoluzione 49/214 del 23 dicembre, l’Assemblea stabilì che questa giornata venisse celebrata il9 agosto di ogni anno:un’occasione per valorizzare queste comunità e diffonderne la loro conoscenza, condividendo informazioni riguardo progetti e attività internazionali rilevanti e a loro dedicati. Sono molti, infatti, (ancora oggi) ipopoli indigeniche lottano per difendere continuamente la loro terra e la loro cultura. Le popolazioni indigene oggi Con la parolaindigenisi fa riferimento allepopolazioni originarie di un determinato territorioche, nonostante il passare del tempo,non modificano le loro abitudini,continuano a conservare le loro tradizioni, la loro cultura, il loro stile di vita, le lorolingue. Lepopolazioni indigene abitano e utilizzano circa il 22% della superficie terrestre globale. Queste popolazioni rappresentano la maggior parte delladiversità culturale mondiale;hanno creato e parlano la maggior parte delle quasi 7.000 lingue del mondo. Molte di queste popolazioni, secondoAmnesty International, continuano a confrontarsi con l’emarginazione, l’estrema povertà e altre violazioni dei diritti umani; alcune sono anchea rischio di estinzione,soprattutto perché molti di questi popoli oggi sono costretti confrontarsi con gli effetti della crisi climatica. Popolazioni indigene: anche la crisi climatica gioca un ruolo fondamentale Non tutti sanno che i popoli indigeni, che celebriamo ogni anno il9 agosto, nonostante siano solo il5% della popolazione mondiale,proteggono l’82% dellabiodiversità del mondo.A mettere in pericolo queste popolazioni negli ultimi anni sono, in particolare, l’estrazione illegale di risorse naturali, le conseguenze del cambiamento climatico, le violazioni dei diritti umani, la discriminazione, l’accaparramento delle terre e l’invasione dei loro territori. Lepopolazioni indigene sono anche vittime della crisi climatica.Ogni conseguenza di questi cambiamenti provoca “vittime”: lo scioglimento dei ghiacciai nell’Artico minaccia letradizioni del Popolo Sámi, a esempio, strettamente legato al pascolo delle renne; l’innalzamento del livello del mare nel Pacifico, invece, sarà responsabile della lenta sparizione di intere isole sulle quali altri popoli indigeni hanno vissuto per migliaia di anni. Il senso, dunque, di celebrare questa giornata è cercare dipreservare la diversità culturale del mondo, ricordando allo stesso tempo chi, come le comunità indigene, ha perso la vita per aver difeso la propria cultura e il nostro Pianeta.