C’è un collegamento tra farmaci dimagranti e pensieri suicidi?

 

I farmaci per la perdita del peso potrebbero avere tra gli effetti collaterali pensieri suicidi? È quello che appureràl’indagine del comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza(Prac) dell’Ema,European Medicines Agency,che sta conducendo una revisione relativamente ai rischi deifarmaci dimagranti che contengono semaglutide o liraglutide. Un funzionario dell’Emaha dichiarato allaBbcche «la revisione viene condotta nelcontesto di una procedura di segnalazione sollevata dall’Agenzia islandese per i medicinali, a seguito di 3 segnalazioni di casi. Un segnale è un’informazione su un evento avverso nuovo o noto che è potenzialmente causato da un medicinale e che richiede ulteriori indagini». Quelli segnalati erano2 casi di pensieri suicidi(uno in seguito all’uso diSaxendae uno dopoOzempic)e uno dipensieri di autolesionismodopo l’utilizzo diSaxenda. Saxendaè un farmaco approvato e autorizzato per la perdita di peso.Ozempic, invece, è un medicinale destinato alle persone affette da diabete per aiutarle a controllare la glicemia e il peso. Complice anche il tam-tam sui social media e latestimonianza di alcunecelebritiesche lo hanno utilizzato per perdere peso velocemente, sempre più persone non diabetiche hanno acquistato le penne pre-riempite, causandopreoccupanti carenzea livello globale, al punto che in giugno sono stati trovati farmaci contraffatti. In Ue, i bugiardini dei prodottinon elencano come effetto collaterale i pensieri suicidiper nessuno dei 2 farmaci. Negli Stati Uniti, invece, le istruzioni per la prescrizione diWegovy(farmaco per il trattamento dell’obesità che contiene semaglutide, lo stesso principio attivo diOzempic, non ancora disponibile in Italia e in diversi Paesi in Europa)raccomandano che i pazienti siano monitorati per pensieri o comportamenti suicidari. Ilsito webdiNovo Nordik(il produttore dei farmaci) sotto la voceWarnings and Precautionsscrive infatti: “Comportamento e ideazione suicida: negli studi clinici con altri prodotti per la gestione del peso sono stati segnalati comportamenti e ideazione suicidari. Monitorare i pazienti per depressione, pensieri o comportamenti suicidari e/o eventuali cambiamenti insoliti di umore o comportamento. InterrompereWegovy®nei pazienti che manifestano pensieri o comportamenti suicidari eevitare nei pazienti con una storia di tentativi di suicidioo ideazione suicidaria attiva”. Secondo il Dashboard pubblico del sistema di segnalazione degli eventi avversi (Faers) dellaFood and Drug Administrationdegli Stati Uniti, dal 2018 ci sono statealmeno 60 segnalazioni di pensieri suicidari da parte di pazienti trattati con semaglutideo dai loro operatori sanitari. Le segnalazioni di questo tipo da parte di pazienti trattati conliraglutide, il principio attivo del farmacoSaxenda, o dei loro operatori sanitarisono state almeno 70dal 2010. “Le informazioni in questi rapporti non sono state verificate el’esistenza di un rapporto non è una prova del nesso di causalità -ha spiegato laFda, secondo quanto riportato daReuters- LaFdaha affermato di monitorare la sicurezza dei farmaci durante il loro ciclo di vita.Gli studi di Wegovy non hanno suggerito un aumento del rischio di comportamento suicidario, ma l’etichetta del farmaco contiene un avvertimento per comportamento suicidario e ideazione a causa dei rischi associati ad altri farmaci per la gestione del peso”. Dopo una prima revisione, limitata ai farmaci in oggetto, l’Emavaluterà se debbano essereindagati anche altri trattamentinella stessa categoria di medicinali, ovvero gli agonisti del recettore del peptide-1 (GLP-1) simile al glucagone.