Che cos’è la Kangaroo Mother Care?

Si chiamaKangaroo Mother Caree sembra aumentare in modo significativo le probabilità disopravvivenza dei bambini prematuri(cioè nati prima della 37° settimana) e di quellisottopeso. In entrambi i casi, il bebè può presentareproblemi di respirazione e alimentazioneche, a lungo andare, ne compromettono la salute. La nascita prematura è infatti, oggi, la principale causa di morte fra i bambini: oltre un quinto di tutti i decessi avvenuti prima del quinto compleanno. LaKangaroo Mother Careconsiste nelcontatto pelle contro pelle con ilneonato:il genitore lo prende in braccio e lo posiziona sul proprio petto nudo. Un’abitudinenata negli anni ‘70 aBogotá, Colombia, probabilmente come reazione materna all’altissimo tasso di mortalità infantilenel Paese, e diffusasi poi nel resto del mondo. Già in precedenza alcuni studi avevano dimostrato un nesso di causa-effetto tra l’adozione di comportamenti e pratiche della cosiddetta“mamma canguro”e il drastico calo del tasso di mortalità infantile. L’ultima ricerca riguardo il tema, pubblicata dalla rivistaBMJ Global Health, conclude che il lasso di tempo giornaliero in cui questa abitudine viene adottata è un fattore significativo, che incide fortemente sullariduzione delle probabilità di morte: almeno8 ore al giornoforniscono i maggiori benefici. I ricercatori hanno analizzato i dati emersi da diversi studi che hanno coinvolto complessivamente15.000 bambini in tutto il mondo;hanno scoperto che, rispetto alle tecniche convenzionali, lacura della madrecangurosembraridurrela mortalità del 32% entro i primi 28 giorni di vita. Lo studio suggerisce anche che i benefici siano maggiori quando viene introdotta già entro 24 ore dalla nascita. Tuttavia, ibambini prima delle 37 settimane o molto sottopesosono stati tendenzialmenteesclusi da questo genere di studi, trattandosi di situazioni cliniche particolarmente delicate. Precedenti ricerche riguardo la tecnica “pelle a pelle” sui neonati prematuri hanno rilevato una diminuzione dei tassi di mortalità infantile, ma la quantità di tempo necessaria per ottenere risultati ottimali era sconosciuta. Tra ibenefici dellaKangaroo Mother Careci sono la regolazione della frequenza cardiaca e la stimolazione dell’allattamento al seno per lemadri. Nell’immaginario collettivo l’idea di un bambino in terapia intensiva neonatale implica necessariamente un’incubatrice trasparente, con il piccolo collegato a dispositivi e sdraiato sulla schiena: una situazione che non sembra consentire molti contatti con altre persone. Tuttavia, molti neonati possono essere sottoposti a queste terapie, mantenendo pur sempre il contatto fisico con le mamme. Man mano che emergono ulteriori ricerche, imedici sperano che le prove incoraggino le strutture ospedaliere a rendere i propri spazi a misura di genitori:per esempio, con la creazione di camere familiari nelle Utin (unità di terapia intensiva neonatale) e lo sviluppo di linee guida migliori rivolte alle neo mamme e ai neopapàper tenere in braccio i bambini che necessitano di cure mediche particolari.