Castel Belasi: arte contemporanea e cambiamento climatico si incontrano

Credit: Angela Fusillo, Postforma. Paesaggio generato con midjourney, 2023 Credit: Janet Laurence, Requiem, 2021 Credit: Hans Op de Beeck, Staging Silence, 2019 Credit: Silvia Listorti, ORA, 2019 Di fronte a cambiamenti eco-culturali sempre più rapidi, ilMuse – Museo delle Scienze di Trentoha dato avvio a una sorta di “alleanza”con le discipline umanistiche grazie a una inedita piattaforma creativa sui temi della crisi climatica, delle interazioni antropoceniche e della transizione ecologica. La piattaformaWe Are the Flood | Noi siamo il diluvio,ideata e curata dall’artistaStefano Cagol, e fa dell’arte contemporanea una chiave di lettura di fenomeno complessi come il climate change. Su questa scia, l’esposizioneCome pioggia, negli spazi di Castel Belasi, a Capodenno di Val di Non, trae ispirazione dalla piattaforma dedicata al cambiamento climatico: una raccolta di 15 opere d’arte contemporanea, eterogenee: video, sculture e installazioni di artisti italiani e internazionali, sia consolidati sia emergenti, in dialogo con gli antichi affreschi dell’ultimo piano del maniero medievale pongono il grande pubblico di fronte ai più grandi interrogativi e alle sfide più difficili del nostro tempo. L’acqua, infatti, è allo stesso tempo una delle risorse più importanti e l’elemento principale attraverso il quale percepiamo e percepiremo gli effetti del cambiamento climatico: dalla siccità alle inondazioni, dall’innalzamento dei mari alla sparizione dei ghiacci. Il diluvio diviene metafora anche di rinascita e futuri desiderabili di cui ciascuno di noi può rendersi in parte artefice come una minuscola, singola goccia.