Abbiamo superato i limiti di sicurezza della Terra

Come sta davvero il Pianeta?E come fare a quantificare il suo stato di salute? 40 ricercatori e scienziati di tutto il mondo hanno provato a misurare lo stato della Terra fissando8 limiti di sicurezza globali,8 confini che purtroppo sono già stati tuttisuperati. Lo studio, realizzato dallaEarth CommissiondellaGlobal Commons Allianceepubblicatosulla rivistaNature, per la prima voltavaluta lo stato della salute planetarianon solo in termini di stabilità e resilienza del “sistema terrestre” ma anche in termini dibenessere umano ed equità e giustizia. “Prove schiaccianti mostrano che un approccio giusto ed equo è essenziale per la stabilità della Terra. Non possiamo avere un Pianeta biofisicamente sicuro senza l’obiettivo di prevenire danni significativi e garantire l’accesso alle risorse alle persone”, ha dichiaratoJoyeeta Gupta,coautore dello studio, copresidente dellaEarth Commissione professore di Ambiente e sviluppo nel Sud globale presso laUniversity ofAmsterdam. I sistemi analizzati nel documentoSafe and justearth system boundariessonoclima, biosfera, acqua, nutrienti, inquinanti dell’aria. “Diversi confini su scala globale e locale sono già stati oltrepassati – ha avvisatoJohan Rockström, autore principale dello studio e direttore delPotsdam Institute for Climate Impact Research- È molto probabile chegli impatti sul benessere umano siano inevitabili. Dobbiamo evitare questo scenario per le generazioni attuali e future”. A che cosa serviranno queste allarmanti indicazioni? Secondo gli scienziati, i confini dei sistemi terrestri potrebberoessere utili a imprese, città e Governi per affrontare l’emergenza climatica, il declino della biodiversità, la carenza d’acqua, i danni all’ecosistema dovuto ai fertilizzanti e quelli alla salute causati dall’inquinamento dell’aria. Ma, in modo particolare,lo studio invita a riconsiderare anche il “giusto limite”di questi cambiamenti ambientali e a rivalutare i parametri che ci siamo imposti finora di raggiungere per evitare danni irreversibili. Per esempio, per il clima l’aumento della temperatura globale èconsiderato relativamente sicuro fino a 1,5 gradi secondo gli accordi sul clima di Parigi. Ma già adesso il global warming stacausando danni significativi alle persone in tutto il mondo. Il “giusto limite” del sistema climatico, quindi, in questo caso dovrebbe essere fissato a 1 grado. “Non c’è Pianeta sicuro senza giustizia”, affermano i relatori di questo studio che era già statopubblicato nel 2009, quando per la prima volta venne espresso il concetto di“confini planetari”attirando le critiche di una parte della comunità scientifica che lo aveva considerato troppo semplificato. Scopo del documento era quantificare quanto gli esseri umani potessero utilizzare le risorse della Terra senza mettere in pericolo se stessi e il Pianeta. In 14 anni, c’è da dire, lo scenario si è molto aggravato.