Chi è Isabel Diaz Ayuso, leader della Comunità di Madrid?

La chiamano la “Presidenta”. Per ora dellaComunità di Madrid, ma da fine luglio, forse, di tutta laSpagna. Isabel Diaz Ayusoè considerata la vera vincitrice delle ultime elezioni locali spagnole, che hanno visto un tonfo pesante per i socialisti, tanto da spingere il loro leader e premierPedro Sanchez a dimettersie convocare leelezioni anticipate il prossimo 23 luglio. Tra le cause scatenanti di questa scelta c’è stato anche iltrionfo di Ayuso,nuovamente confermata alla guida della Comunità di Madrid con il47,3% dei voti,staccando di gran lunga i suoi avversari (i primi 2 sono rimasti fermi al 18%). Le quotazioni della politica madrilena sono in salita e in molti scommettono che alle prossime elezionipotrebbe essere proprio lei a guidare il Paese. Classe 1978,Isabel Diaz Ayusonasce a Madrid, in una famiglia di commercianti in articoli sanitari. Dopo una laurea in giornalismo presso l’Universidad Complutense de Madrid(Ucm) e un master in comunicazione politica,nel 2005 entra nel Partito popolare,dove Pablo Casado, futuro leader del partito, ricopre il ruolo di presidente diNew Generationsa Madrid. Negli anni successivi cura la comunicazione del Governo popolare della Comunità di Madrid, lavorando con la presidente Esperanza Aguirre, per la quale crea e gestisce anche l’account Twitter del suo cane Pecas, considerata la mascotte della città. A livello elettoraleil primo successo arriva nel 2011quando, a 32 anni, è eletta per la prima voltadeputata nell’Assemblea della Comunità di Madrid. Nel corso degli anni le sue quotazioni salgono all’interno e nel 2019 Casado, divenuto leader del partito, la vuole acapo dei popolari di Madrid.La scelta è il preludio alla prima elezione di Ayuso a presidente della Comunità di Madrid. In realtà, alle elezioni la politica non ottiene abbastanza voti per formare un Governo sostenuto dai popolari mariesce a unire i centristi di Ciudadanos e l’estrema destra di Vox attorno a sé. La fama vera però arriva durante ilCovid-19. Durante l’inizio della seconda ondata dei contagi, il mondo segue loscontro tra il Governo centrale spagnolo,guidato dai socialisti,e la Comunità di Madriddiretta da Ayuso:i morti iniziano ad aumentarein maniera vertiginosa nella regione, ma la presidente si rifiuta di attuare il lockdown,invocando il diritto «alla libertà».Una posizione che viene ribattezzata, anche in maniera ironica, “il diritto alla birretta”, ovvero quello di non chiudere le attività, neanche i bar, di fronte all’impennata dei contagi. Gli esperti e il ministero della Sanità la accusano di star agendo in«maniera antiscientifica». Ma lei tiene botta, non senza qualche scivolone come quando dichiara che «negli ospedali coi soffitti più alti i pazienti guariscono più in fretta». Gaffe a parte,le sue posizioni anti-lockdown vengono apprezzate dalla popolazione della Comunità di Madridche alle elezioni del 2021 le conferma la fiducia. Nel frattempo il suo nome è diventato noto anche in Italia. Diversi giornali la intervistano, comeil Giornale, a cui nel 2021 dichiara: «Sono una liberale, non credo nell’individualismo, ma penso che l’egualitarismo della sinistra faccia male alla società». Le sue politiche in campo economico sono di stampo liberista e propongono untaglio delle tasse dei più ricchi. «Ma non sono Margaret Thatcher, il mio è un liberalismo più generoso, alla Don Chisciotte»,spiega alCorrierenel 2021. A far discutere sono anche le riforme volte aprivatizzare lasanitàe le suedichiarazionirelative alcambiamento climatico che «esiste da sempre»ed è usato dalla sinistra «per imporre la sua agenda». Una frase usata dai suoi detrattori per paragonarla all’ex presidente americano Donald Trump. Nel 2022 la sua popolarità in crescita la fa entrarein rotta con il leader del partito Pablo Casado. I 2 hanno uno scontro durissimo che porta a unaspaccatura del partitoe che vede uscire con le ossa rotta Casado, tanto da fargli abbandonare la politica. Il nuovo leader dei popolari diventa Alberto Nunez Feijoo, considerato un centrista.Ayuso gli giura fedeltàanche sulle pagine delCorriere: «Sarà lui a guidare la Spagna», spiega in un’intervista rilasciata prima del trionfo delle ultime elezioni.