L’AI generativa arriva su Photoshop

Il 23 maggio la società di softwareAdobehaannunciatoche integrerà l’intelligenza artificialein Photoshopper lagenerazione di immagini. La società con sede a San Jose, in California,utilizzal’AI da oltre un decennio per diverse finalità, incluse campagne di marketing, attraverso il tool Adobe Sensei. Ma ora integrerà la famiglia di strumenti AIFireflypresentataa marzo in una nuova funzionalità di Photoshop, denominataGenerative Fill, che si presenta come “il primo copilota al mondo nei flussi di lavoro creativie di progettazione”. Attraverso istruzioni di testo è possibile aggiungere, estendere o rimuovere contenuto dalle immagini, ma anche creare nuovi contenuti. «Integrando Firefly direttamente nei flussi di lavoro come copilota creativo, Adobe staaccelerando l’ideazione, l’esplorazione e la produzioneper tutti i nostri clienti», ha affermato Ashley Still, vicepresidente senior del settore Digital Media di Adobe. E i problemi dicopyright? L’azienda afferma cheFireflyè “progettato per generare immagini sicure per l’uso commerciale”, e che il fatto di essere addestrato su centinaia di milioni di immagini della libreria Adobe Stock garantisce che “non generi contenuti basati sulla proprietà intellettuale di persone o marchi”. InoltreGenerative Fillsupporta l’opzione per l’autenticazione delle immaginiContent Credentials. “Sonocome ‘etichette nutrizionali’ per i contenuti digitalie rimangono associate ai contenuti ovunque vengano utilizzati, pubblicati o archiviati, consentendo una corretta attribuzione e aiutando i consumatori a prendere decisioni informate sui contenuti digitali”, spiega l’azienda. La società fa sapere che il nuovo strumento sarà rilasciato nellaseconda metà del 2023, ma è già disponibile in anteprima nell’app desktop beta di Photoshop e nella versione beta diFirefly.