Nasa: la società Blue Origin di Bezos va sulla Luna

Il 19 maggio, laNasahaannunciatodi aver sceltoBlue Origin, lasocietà di proprietà di Jeff Bezos,fondatore e presidente di Amazon, comesecondo fornitoreper sviluppare unsistema di atterraggio umanosulla Lunanell’ambito della missioneArtemis V.Il contratto, del valore di3,4 miliardi di dollari, include una missione dimostrativa senza equipaggio sulla superficie lunare prima di una dimostrazione con equipaggio prevista dallamissioneArtemis Vnel 2029. Nell’aprile 2021, l’Agenzia spaziale statunitense avevaselezionatol’aziendaSpaceXdi Elon Muskcon l’obiettivo di sviluppare un lander lunare per la missioneArtemis IIIin programma nel 2025, la prima a riportare il genere umano sul nostro satellite dopo la missione Apollo 17 del 1972. Il contratto era quindi statomodificatoa novembre dello scorso anno, per 1,15 miliardi di dollari da aggiungersi ai 2,89 della prima opzione, integrandolo di una seconda missione dimostrativa di atterraggio con equipaggio nel2027come parte della missioneArtemis IV. La scelta diSpaceXcome primo e unico fornitore aveva suscitato lerimostranzedella stessaBlue Origine diDynetics, che nell’aprile 2021 hannoaccusatola Nasa di averagito in modo improprionell’assegnazione del bando di gara.A luglio dello stesso anno, però, ilGovernment Accountability Office (Gao)degli Stati Uniti harespintole proteste, definendo la valutazione della Nasa “ragionevole e coerente con la legge sugli appalti applicabile, il regolamento e i termini dell’annuncio”. Il mese successivo,Blue Originaveva sportoreclamopresso la Corte federale statunitense, ma a novembre il giudice harigettatole argomentazioni. «Non era la decisione che volevamo, ma rispettiamo il giudizio del tribunale e auguriamo pieno successo per la Nasa eSpaceX», avevacommentatoBezos. Con l’assegnazione della settimana scorsa, il Ceo di Amazon ha ora l’opportunità di sfidare nella corsa allo spazio l’imprenditore che nel 2021 glisfilòper2 volteil titolo di “persona più ricca del mondo” secondoForbes, per farselosoffiarenel dicembre 2022 dall’imprenditore del lusso Bernard Arnault, oggi detentore delprimato. “Onorato di essere in questo viaggio con la Nasa perfar atterrare gli astronauti sulla Luna, questa volta per restare”, hascrittoBezos su Twitter. «Avere2 distinti progetti di lander lunari, con approcci diversi al modo in cui soddisfano le esigenze della missione della Nasa, fornisce maggiore robustezza e garantisce una cadenza regolare degli allunaggi», ha affermatoLisa Watson-Morgan, manager delloHuman Landing System Programpresso ilMarshall Space Flight Centerdella Nasa. «Siamo in un’età d’oro del volo spaziale umano, reso possibile dalle partnership commerciali e internazionali della Nasa. Insieme, stiamo facendo un investimento nell’infrastruttura che aprirà la strada allosbarco dei primi astronauti su Marte», ha dichiarato Bill Nelson, amministratore della Nasa. Il mese scorso, intanto, l’Agenzia Governativa ha rivelato i membri delprossimoequipaggioche orbiterà intorno alla Lunanella missioneArtemis IIin calendario a novembre 2024, inclusi laprima donna, la prima persona Bipoc e il primo canadese a compiere l’impresa. Il mese prossimo, invece, il primo dei 3 equipaggi delle missioniChapea(Crew Health and Performance Exploration Analog) prenderà possesso diMars Dune Alpha,unhabitatstampato in 3D per simulare la vita sul Pianeta rosso. Ogni gruppo sarà composto da 4 membri che dovranno condividere per un anno un appartamento di quasi 158 mq con tanto di sabbia rossa.