Argentina: inflazione al 108,8%. Mai così alta dal 1991

La crisi inArgentinasembra non conoscere fine, anzi. Negli ultimi giorni, infatti, è arrivata ladecisione delBanco central de la República argentina(Banca centrale dell’Argentina) diaumentare i tassi di interesse di 600 punti base,raggiungendo così il 97%: un livello così alto non si raggiungeva da oltre 25 anni. Questo valore rende l’Argentina ilsecondo Paese al Mondo ad avere i tassi di interesse così elevati,superata soltanto dallo Zimbabwe, che raggiunge il 150%. Questa è soltanto una delle misure che il Ministro dell’Economia, Sergio Massa, ha messo in atto per contrastare ladilaganteinflazionenel Paese sudamericano, che ha infatti raggiunto un valore da record:108,8%, mai così alta dal 1991.L’Argentina si trova, quindi, a dover affrontare un’inflazione a 3 cifre come il Venezuela, lo Zimbabwe, il SudSudane il Libano. La situazione è estremamente grave e, per evitare il totale crollo economico, il Ministro ha deciso di varare unaserie di misure, tentando almeno di arginare il problema. Uno dei motivi per cui l’economia argentinaè in crisi riguarda la sua fortedipendenza dal dollaro statunitense. Con l’aumento dei tassida parte dellaFed(Federal Reserve System),il dollaro si è rafforzato ulteriormente mentreil peso argentino si è indebolitoancora di più, perdendo quasi la metà del suo valore. Proprio per questo, il Ministro ha deciso di intervenire anche sul mercato dei tassi di cambio. In realtà, l’Argentina ha comunque dei punti di forza: l’economia del Paese si regge soprattutto su agricoltura e allevamento, rappresentando uno dei principali esportatori mondiali digrano. A causa dellasiccità, però, ci sono stati effetti estremamentenegativi per le esportazioni. Per evitare un ulteriore aumento dei prezzi, quindi, il Ministro dell’economia ha stabilito diincentivare le importazioni: una decisione senza precedenti. Iniziate anche le trattative con ilFondo monetario internazionale (Fmi)per cercare di ottenere in anticipo l’erogazione delle tasse di prestito per l’Argentina, tramitel’Extended Fund Facility,un programma di assistenza finanziaria per i Paesi che hannoproblemi di squilibri nei pagamenti a medio terminea causa di debolezze strutturali o che, comunque, hanno una crescita molto lenta. Tutti questi problemi sono aggravati dallo sfondo politico: le elezioni presidenziali di ottobre si avvicinano. Da qui l’esigenza non di risolvere la situazione economica (sarebbe impossibile) ma almenoevitare di entrare in recessione.Tra i peronisti, infatti, l’unico nome in gioco è proprio il Ministro dell’economia, Sergio Massa, dal momento che il Presidente in carica, Alberto Fernández, ha già annunciato che non si ricandiderà. Se la situazione economica, però, non dovesse migliorare,i consensi caleranno ancora di più, mentre nel frattempo aumentano per il populistaJavier Mileie il suo partitoLibertad Avanza, il qualepromette tagli su tutto,a partire dalle tasse. Insomma, una corsa contro il tempo per evitare l’ennesimo default per il Paese sudamericano, forse il peggiore degli ultimi 20 anni, dopo quello del 2001.