Pericolo idrogeologico e prevenzione: facciamo due conti

Il territorio italiano è il più esposto in tutta Europa al rischio idrogeologico. SecondoGreenpeace, oltre il90% dei Comuni è a rischio frane o alluvioni. Qui parliamo drammaticamente della vita delle persone, della sicurezza anche abitativa che difendiamo con fatica e sacrifici. E anche di un (evitabile?) costo economico. Negli anni compresitra il 2013 e il 2019,frane e alluvioni in Italia hanno provocato un danno economico quantificabile in oltre 20 miliardi di euro(quasi 3 miliardi l’anno). Le Regioni più colpite?Emilia-Romagna, Campania, Toscana, Abruzzo, Liguria. E invece, inprevenzionee nello stesso periodo, sono andati solo2,1 miliardi:decisamente troppo pochi (basti pensare che ammontano a un decimo dei danni causati daalluvionie frane). L’intervento delle istituzioni A febbraio del 2019, il Governo italiano ha istituito ilPiano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, a cui ha assegnato un budget di6,6 miliardi di euroda spendere tra il 2019 e il 2021. NelPiano Nazionale di Ripresa e Resilienzasi fa espressa menzione di interventi (sia strutturali che non strutturali) rivolti agestire il rischio di alluvioni e a ridurre quello idrogeologico.Ci sono anche 500 milioni per un sistema di prevenzione, che attraverso l’elaborazione e la gestione di dati può consentire di individuare e prevedere i rischi sul territorio. Quanto servirebbe? Ok, in prevenzione stanziamo poco. Maquali sono le Regioni che hanno speso di più per la messa in sicurezza dal 2013 al 2019? Secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), per i soli interventi volti a prevenire alluvioni e frane, lesomme più elevatesono quelle di cui hanno beneficiato laLiguria, la Toscana e laLombardia. Se anziché focalizzarci sull’importo stanziato, mettiamo il focus sulnumero dei progetti, troviamo in prima posizione ilPiemonte, seguito daBasilicata,Sicilia,Toscanaed Emilia-Romagna. Secondo il primo rapportoReNDis(Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo), pubblicato nel 2020 dall’Ispra,per mettere in sicurezza tutto il territorio nazionale a rischio servirebbero circa 26 miliardi di euro. Cosa accade adesso? Abbiamo unaroad map il cui ammontare dovrebbe aggirarsi attorno ai 100 milioni di euro. Ma c’è sempre ilPnrr: specificamente,per prevenire il rischio idrogeologico ci sono 3 miliardia disposizione delle Regioni. Tuttavia, al momento ne risultanoimpegnati meno della metà.