Il Governo è favorevole agli spray anti-orso per gli agenti forestali

«Glispray anti-orsosono utilizzati in diversi Paesi del mondo in aree con presenza di orsi perprevenire i rischi di attaccoedescludere l’uso di armi da fuoco.Il ministero dell’Interno è favorevole a un’iniziativa normativa, peraltro già definita, che attribuisca la facoltà diuso di tali strumenti ai corpi forestalidegli enti territoriali interessati al fenomeno in questione». Loha spiegatonell’aula della Camera ilministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, rispondendo a un’interrogazione presentata dalla Lega e indirizzata al Viminale. Mercoledì 17 maggio, infatti, Ciriani è intervenuto al question time di Montecitorio al posto di Matteo Piantedosi: il ministro dell’Interno era impegnato conl’emergenza maltempoin Emilia-Romagna. Il Governo ha aperto quindi allapossibilità che gli spray anti-orso vengano «assegnati a personale specializzatoe appositamente addestrato, ferma restando la necessità di osservare comportamenti appropriati nelle diverse situazioni di contatto con animaliselvaticidi grossa taglia». Si tratta di un «prodotto con caratteristiche tecniche specifiche: a base di capsaicina, impiegato comestrumento di autodifesa nei confronti dell’orso», ha spiegato Ciriani. Lo spray è stato indicato «anche dalla Commissione europea, nel rapporto tecnico del 2015 in merito agli orientamenti e alle raccomandazioni specifiche per la gestione dei plantigradi». Per l’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni è auspicabile che l’intervento per dotare gli agenti forestali di spray anti-orso «possa esseresottoposto all’esame del Parlamento nel primo veicolo normativo utilea dotare in tempi brevi il personale in questione di tale dispositivo». La norma, quindi,potrebbe essere approvata nelle prossime settimane in Parlamento, visto che un possibile “veicolo normativo” c’è: si tratta del cosiddettodecreto Pa/assunzioni, all’esame delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro alla Camera. Sia Lega che Fratelli d’Italia hanno depositato degliemendamentiche puntano a dotare gli agenti forestali di spray anti-orso. L’obiettivo delle proposte è quello diconsentire ai “corpi forestali della regione Friuli-Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano”di portare, “senza licenza e durante il servizio, strumenti di autodifesa non impiegabili sull’uomo, che nebulizzano un principio attivo naturale a base capsaicina, individuati sulla base di decreti adottati, rispettivamente, dai presidenti della regione Friuli-Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano, acquisito il parere favorevole del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e del ministero della Salute”. Spetterà poi al “regolamento dell’ente di appartenenza” il compito di determinare i “servizi per i quali il personale” può utilizzare gli “strumenti di autodifesa, la durata dei relativi corsi di addestramento all’uso, nonché i termini e le modalità del servizio prestato con gli stessi”. «L’auspicio è quello di avere unostrumento legato alla difesadelle persone che possa essere, in modo regolamentato e normato, esteso e non solo limitato ai custodi forestali»,ha dichiaratonell’aula della Camera Vanessa Cattoi, deputata della Lega e prima firmataria dell’interrogazione rivolta al Viminale. Cattoi è anche la prima firmataria dell’emendamento depositato dal Carroccio al decreto Pa/assunzioni relativo aglispray anti-orso. Un testo che «cerca di preservare la sicurezza, soprattutto, degli operatori».