Alluvione Emilia-Romagna: danni per 1 miliardo di euro

Alluvione Emilia-Romagna: danni per 1 miliardo di euro

 

«È come un terremoto, unevento catastrofico mai registrato».Queste le parole del Governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccinia seguito dell’ondata di maltempoche ha colpito violentemente l’area Centro-Nord orientale dell’Italia, provocandodanni per oltre 1 miliardo di eurotra pubblico e privato. La stima del danno idrogeologico, dovuto all’esondazione di 14 fiumi e al superamento del livello di allarme di altri 19 corsi d’acqua, è ancora in corso e in continuo aggiornamento. Sono migliaia lepersone sfollatenei grandi e i piccoli centri delle zone diForlì, Cesena e Faenza, mentre si contano9 vittime e vari dispersi; il Viminale fa sapere che per le ricerche e gli aiuti alle popolazioni colpite sono state mobilitate 750 unità dei Vigili del fuoco che dispongono di 250 mezzi tra anfibi, natanti, elicotteri e droni. Ingenti anche i danni ai 3 settori economici. Secondo il monitoraggio di Coldiretti, leperdite legate al settore agricolo ammontano a 300 milionidi euro, causati dall’allagamentodi migliaia di ettari di terreno coltivato che impiegheranno anni prima di tornare produttivi. Si è espresso a riguardo anche il presidente diOrogelBruno Piraccini, che ha evidenziato come l’alluvione abbiacompromesso il raccolto e il reddito di un intero anno di lavoro: le coltivazioni che vengono realizzate in 60 o 120 giorni sono state distrutte, recando un danno alle piccole e medie imprese chenon potranno sostituirle in tempoper arginare i costi imprevisti per l’usura delle infrastrutture produttive. Il maltempo ha colpito una delle zone industriali più importanti del Centro-Nord; numerose sono le imprese che per motivi di sicurezza hanno dovutosospendere la loro produzione:infatti l’allagamento degli stabili e l’impercorribilità dei tratti urbani e autostradali non permettono ai lavoratori di potersi recare sul loro posto di lavoro. Meno colpito il settore terziario: sulla Riviera si stimano i danni legati al restringimento del bagnasciuga, mentre è stato annullato il Gran Premio di Imola che prevedeva l’arrivo di oltre 200.000 appassionati nei pressi del circuito. La regioneEmilia-Romagnaha giàavviato il dialogo con il Governoper definire unpiano di ristori economici per imprese e famiglie e un piano di ricostruzione e messa in sicurezzadel territorio, una volta aver salvaguardato l’incolumità pubblica.È previsto per martedì il prossimo Consiglio dei ministri,nel quale, come afferma il ministro dell’Interno Piantedosi, sarà possibile effettuare un decreto legge per la Regione colpita e che richiede l’impiego di risorse straordinarie per coprire i danni del maltempo. Nel frattempo, ilviceministro dell’Economia, Maurizio Leo, annuncia che saranno sospesi gli adempimenti tributari per imprese e famiglie dei comuni colpiti dal maltempo; altreagevolazionisaranno applicate dallaCassa di Ravenna spa, la quale ha deliberato la possibilità diconcedere finanziamenti a condizioni vantaggiose per consentire di ripristinare i beni danneggiati. La conta dei danni è in corso e gli interventi sono in pianificazione. È il caso di domandarsi se i soldi pubblici che verranno impiegati non sarebbero potuti essere investiti per evitare il disastro idrogeologico. Per ridurre la verificabilità di questi eventi catastrofici è necessario uno studio riguardo la conformazione geomorfologica del territorio (la presenza di rilievi e di bacini idrici), ma anche dell’azione dell’essere umano, dal momento che laprogressiva urbanizzazione, il disboscamento, l’abusivismo edilizio e la mancata manutenzione degli arginiaumentano la violenza e i danni dei fenomeni meteorologici. La programmazione di interventi di monitoraggio e di pianificazione per la messa in sicurezza del luogo è lostrumento di prevenzionepiù efficace per evitare l’esposizione della popolazione a fenomeni estremi e ai conseguenti danni civili ed economici che dovranno essere coperti con soldi pubblici.