Giornata contro l’omofobia, bifobia e transfobia: come nasce?

Giornata contro l’omofobia, bifobia e transfobia: come nasce?

 

LaGiornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia, la transfobia,riconosciuta dall’Unione europea e dalleNazioni Unite,si celebra ormaida quasi 20 anni:precisamente dal 2004, ogni17 maggio. Da un punto di vistaclinico,l’omofobia non è inserita in alcuna classificazione relativa alle varie fobie, quindi il termine è utilizzato con un’accezione generica più che medica, riferita acomportamentidiscriminatorie non clinici. Omofobia: che cos’è? L’omofobia, bifobia, transfobiaindicano la paura e l’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità, dellabisessualitàe dellatransessualità, a causa di un pregiudizio. In particolare, l’etimologia del termine omofobia (che l’Unione europea oggi considera analoga al razzismo, xenofobia, antisemitismo e sessismo) deriva dal grecoὁμόςhomòs(stesso, medesimo) eφόβοςfòbos(paura): “paura dello stesso”, quindi, dove la parola “omo” rappresenta l’abbreviazione di “omosessuale”, mentre il termine “fobia” indica una generica avversione, più che paura. Conomofobia, quindi, si indica un insieme di sentimenti, pensieri e comportamenti contro le personeomosessuali. Tuttavia, il termine viene utilizzato con diversi significati. Ha un’accezionepregiudiziale,in quanto si considerano manifestazioni di omofobia anche tutte le convinzioni personali e sociali contrarie all’omosessualità, che la identificano come una condizione patologica, immorale e contro natura. In questo caso, non ci sono atti persecutori nei confronti della comunitàLgbtq+. Nell’accezionediscriminatoriarientrano tutti i comportamenti che ledono la dignità delle persone omosessuali a causa del proprio orientamento sessuale, come le discriminazioni sul posto di lavoro, nelle istituzioni, nella cultura o gli atti di violenza fisica e psicologica. Infine abbiamo l’accezionepsicopatologicache considera l’omofobia come una fobia vera e proprio, ovvero una irrazionale repulsione nei confronti delle persone Lgbtq+. A differenza delle altre 2 accezioni, in questo caso non c’è un pregiudizio negativo nei confronti dell’omosessualità, ma una dinamica irrazionale legata ai vissuti personali del soggetto. Come nasce la Giornata contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia? Questa giornata nasce con l’obiettivo di promuovere e coordinare, ogni17 maggio, eventi disensibilizzazione e prevenzioneper contrastare il fenomeno dell’omofobia, dellabifobiaetransfobia. Laprima Giornata internazionale si è tenuta nel2004grazie a un’idea diLouis-Georges Tin(scrittore, attivista per i diritti Lgbtq+, curatore delDictionnaire de l’homophobie): il17 maggio 1990, infatti, è stata il giorno in cui si è deciso dirimuovere l’omosessualità dalla lista delle malattie mentalinella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità. Ma, per arrivare a questo risultato, il percorso è stato lungo e tortuoso. Nella prima versione delDsmdell’American Psychiatric Association(Apa), manuale che raccoglie e classifica i disturbi (ovvero nel1952), l’omosessualità risultava una condizione psicopatologica inserita tra i“Disturbi sociopatici di Personalità”.Nel1968, invece, era considerata unadeviazione sessuale, come la pedofilia, catalogata tra i“Disturbi Mentali non Psicotici”;nel 1970, la comunità Lgbtq+ ha iniziato a rivendicare i propri diritti civili nei Paesi Occidentali. Studi e cambiamenti Nei decenni ci sono stati diversi cambiamenti riguardo l’opinione che le persone avevano nei confronti della comunità Lgbtq+; a questi cambiamenti, hanno contribuito ricerche statunitensi degli anni ‘50, ‘70 e ‘80. Si è così arrivati al1990, quando l’Oms ha deciso di depennare l’omosessualità dall’elenco delle malattiementali.Ovviamente, per arrivare a questa tappa, è stata fondamentale la crescita delle pressioni politiche e sociali. Ma oggic’è ancora tanto da fare.Nel2007, in seguito ad alcune dichiarazioni di autorità polacche contro la comunitàLgbtq+,l’Unione europea ha istituito ufficialmente la Giornata contro l’omofobiasul suo territorio, con l’approvazione di un testoche recitaall’articolo 8: “Il Parlamento europeo […] ribadisce il suo invito a tutti gli Stati membri a proporre leggi che superino le discriminazioni subite da coppie dello stesso sesso e chiede alla Commissione di presentare proposte per garantire che il principio del riconoscimento reciproco sia applicato anche in questo settore al fine di garantire la libertà di circolazione per tutte le persone nell’Unione europea senza discriminazioni”. E ancora, all’articolo 10: “[…] condanna i commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali, in quanto alimentano l’odioe la violenza, anche se ritirati in un secondo tempo, e chiede alle gerarchie delle rispettive organizzazioni di condannarli”. Nel2009, la giornata del 17 maggio si trasforma, ponendo l’attenzioneanche sullatransfobiae, in particolare, sugli atti di violenza contro le personetransgender. Il nome ufficiale diventa quindiGiornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia(International Day Against Homophobia and Transphobia) che, nel2015,vede l’aggiunta anche dellabifobia. I movimenti sociali che si riuniscono oggi, le campagne di sensibilizzazione e, soprattutto, una corretta informazione, possono essere alleati di un cambiamento che si cerca da anni. L’obiettivo è avere una società che possa offrire gli stessi diritti a tutti e tutte.