Dna: è nato il primo bambino inglese da tre genitori

Nel Regno Unito ènatoilprimo bambino inglese creato col Dna di tre personediverse grazie a una rivoluzionaria procedura difecondazione in vitrovolta impedire che i nascituri ereditino malattie incurabili. La tecnica, nota cometrattamento di donazione mitocondriale(Mdt), oterapia sostitutiva mitocondriale(Mrt), utilizza il tessuto degli ovuli di donatrici sane per creare embrioni di fecondazione in vitro privi di mutazioni dannose portate dalle madri naturali che potrebbero essere trasmessi ai loro figli. Ilprimo bambino al mondopartoritocon l’Mtd è nato negliStati Unitinel 2016 da una famiglia originaria della Giordania. La madre del ragazzo portava i geni dellasindrome di Leigh, una letale malattia neurologica progressiva conosciuta anche come encefalomielopatia subacuta necrotizzante. Nonostante si tratti tecnicamente di bambini nati da tre genitori, a provenire dalla donna donatrice è circa lo0,1% del Dnadel bambino, corrispondente a circa 37 geni su20.000. L’Autorità britannica per la fertilizzazione e l’embriologia(Hfea) ha dichiarato che a essere nati con questa procedura sono “meno di cinque bambini”. «Tutti i conteggi inferiori a 5 non vengono rilasciati poiché esiste una possibilità significativa che, se combinati con altre informazioni a cui è possibile accedere ragionevolmente, potrebbero portare all’identificazione di una persona verso cui l’Hfea ha unobbligo di riservatezza», haspiegatonel gennaio 2022 Syed Salah Kamall, membro della Camera dei Lord britannica, rispondendo alla domanda di un altro parlamentare. IlRegno Unito è stato il primo Paesead autorizzare l’Mtd in seguito allavotazionefavorevole del Parlamento nel febbraio 2015 e al successivovia liberadell’Hfea nel dicembre 2016. Il regolatore britannico ha raccomandato la donazione mitocondriale «per i trattamenti di riduzione del rischioin alcuni casiin cui i trattamenti alternativi sarebbero di scarso o nessun beneficio per le madri a rischio di trasmettere la malattia mitocondriale ai propri figli». Nel 2017 è stataconcessala prima licenza per il trattamento alNewcastle Fertility Centre, mentre i primi casi sono statiapprovatisoltanto l’anno successivo. Nel 2019 la donazione mitocondriale venneutilizzataanche dallaGreciacome rimedio contro l’infertilità,un caso controversoche venne apertamente biasimato dagli esperti del Regno Unito, secondo i quali «la paziente avrebbe concepito anche con un ulteriore ciclo di fecondazione in vitro standard». «Irischidella tecnica non sono del tutto noti, sebbene possano essere considerati accettabili se utilizzati per trattare la malattia mitocondriale», dichiarò in quell’occasioneTim Child, direttore medico della clinicaTfp Oxford Fertility. «Sarà interessante sapere come la tecnica della terapia sostitutiva mitocondriale ha funzionato a livello pratico, se i bambini sono liberi dalla malattia mitocondriale e se esistequalche rischio che sviluppino problemi più tardinella vita», hacommentatoallaBbcRobin Lovell-Badge delFrancis Crick Research Institute. Oggicirca1 bambino su 5.000è affetto da disturbi mitocondriali.