Non solo Carlo: chi sono gli altri monarchi nel mondo?

Non solo Carlo: chi sono gli altri monarchi nel mondo?

 

Re Carlo III, figlio della regina Elisabetta II, scomparsa l’8 settembre 2022 all’età di 96 anni,è stato incoronatonell’Abbazia di Westminsterlo scorso sabato 6 maggio. Sul capo del nuovo sovrano del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri 14 reami del Commonwealth è stata posta la corona di Sant’Edoardo, uno dei più preziosi gioielli reali britannici. Ma la ricchezza di Carlo III, stimata in più di 1,8 miliardi di sterline dallarecente inchiestadelGuardian,è ampiamente superata da quella dialtri sovrani sparsi per il mondo, alcuni con poteri molto diversi rispetto alla famiglia reale britannica. Si tratta dialtri28tra re, regine, co-principi, sultani, granduchi ed emiriin Europa, Africa, Medio Oriente e sud-est asiatico. Tra loro, 17 sono re,mentredopo la morte di Elisabetta IIl’unica regina rimasta è Margherita II di Danimarca,classe 1940. I suoi omologhi sono, oltre a re Carlo III:Hamad bin Isa Al Khalifadel Bahrein, uno Stato insulare dell’Asia occidentale;re Filippoin Belgio;Norodom Sihamoni, che regna in Cambogia, nella penisola indocinese meridionale del sud-est asiatico;Mswati IIIin Eswatini, ex Swaziland, in Africa meridionale;Abdullah IIdi Giordania, in Asia occidentale;Letsie IIIin Lesoto, il Paese in cui sorgono le montagne più alte dell’Africa meridionale;re Mohammed VIin Marocco;Guglielmo Alessandrod’Olanda;Herald Vdi Norvegia;re Salman, in Arabia Saudita;Filippo VI, in Spagna;Carlo XVI Gustavodi Svezia;Vajiralongkorn, che regna in Thailandia;Tupou VI, dell’arcipelago polinesiano di Tonga. Poi c’è ilDruk Gylalpodel Bhutan,Jigme Khesar Namgyel Wangchuck; loYang di-Pertuan Agongdella Malaysia, nel sud-est asiatico,Abdullah. Oltre ai re, esistono2 co-principi, cheregnano nel micro-Stato di Andorra: il presidente della Francia,Emmanuel Macron, e il vescovo della diocesi spagnola di Urgell,Joan-Enric Vives i Sicília. Si tratta di 2 figure che non provengono dalla nobiltà: i presidenti francesi, che sono tra i pochi leader democraticamente eletti che prestano servizio in veste reale in un altro Paese, vengono considerati i legittimi successori dei re francesi. AncheLiechtensteineMonacohanno principi, rispettivamenteHans-Adam IIeAlberto II; il Lussemburgo ha il granducaHenri. In Giappone, invece, c’è l’imperatoreNaruhito, mentre Brunei e Oman hanno dei sultani (Hassanal BolkiaheHaitham bin Tariq). In Qatar e Kuwait ci sono gli emiriTamim bin Hamad Al ThanieNawaf Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah. Gli Emirati Arabi Uniti, invece, hanno un presidente, sebbene sia un monarca:Mohamed bin Zayed Al Nahyan. Lo spiegal’analisidelWashington Post. Il più anziano(il primato, fino a 8 mesi fa, lo aveva Elisabetta II) è ilre dell’Arabia Saudita,Salman bin Abdul Aziz, 87 anni.Il più giovanetra i monarchi è il 42enneTamim bin Hamad al-Thani, emiro delQatar. Per quanto riguarda laricchezza, come dicevamo, qualcuno supera di gran lunga quella del sovrano britannico: poiché i monarchi preferiscono tenere private le proprie finanze, èdifficile fare una stima esattama, secondo ilWashington Post,questi leader avrebbero un valore ben superiore ai10 miliardi di dollari. Anche il loro potere varia parecchio: ci sonocoloro che hanno un controllo completo,quelli che ne hanno una parte e lo condividonocon un organo eletto (che in alcuni casi ha poca influenza, in altri ha un potere quasi totale), echi ne ha poco o nessuno. In quest’ultimo caso, il monarca svolge un ruolo prevalentemente cerimoniale. È il caso della maggior parte delle corone europee: i sovrani sono figure piuttosto popolari nei loro Paesi. Pensiamo alla famiglia reale britannica, oppure are Filippo, sovrano belga dal 2013: non viene chiamato “re del Belgio”, ma“re dei belgi”. Nel principato di Liechtenstein, il principe Hans-Adam II, in carica dal 1989, condivide il potere statale con il popolo, e i sovrani si impegnano a promuovere sostenibilità, cultura escienza. Laddove stanno perdendo consensi, soprattutto tra i giovani, diverse monarchie hanno adottato misure per ridimensionarsi e modernizzarsi. Lo ha fatto il re svedese, Carlo XVI Gustavo, privando 5 dei suoi nipoti dei loro titoli e doveri reali. Non hanno perso la loro linea al trono, manon ottengono più benefici dai contribuenti come reali che lavorano. El’anno scorso è toccato a 4 degli 8 nipoti della regina Margherita di Danimarca. In Medio Oriente, invece, si trovanola maggior parte delle monarchie più recenti e autocratiche del mondo. Molte affondano le proprie radici nel colonialismo britannico: il primo re di Giordania, Abdullah I, salì al potere sotto il mandato britannico nel 1921. Oggi al trono c’è il quinto re di Giordania, Abdullah II bin Al Hussein. In Qatar la famiglia al-Thani aumentò il suo potere mentre l’area era un protettorato britannico, cosa accaduta anche con la famiglia al-Saud in Arabia Saudita. La scoperta di petrolio e gas naturale nel Golfo, spiega ilWp, ha facilitato la modernizzazione, facendo nascere metropoli come Dubai e Doha. Ma, nonostante i rinnovamenti, questi monarchi governano con il pugno di ferro. Basti pensare al principe ereditarioMohammed bin Salman, sovrano de facto dell’Arabia Saudita dal 2017: con il suo regno e quello del padre re Salmanle esecuzioni sono aumentate dell’82% dal 2015. Ma il controllo degli Stati del Golfo sulle forniture energetiche globali consente loro di continuare a svolgere ruoli di primo piano nella geopolitica. InAfricale monarchie sono 3:in Marocco, in Lesotho e in Eswatini, precedentemente noto come Swaziland. Qui regna Mswati III, un “despota autocratico” incoronato nel 1986, all’età di 18 anni. Non molto distante, nel bel mezzo del Sudafrica, il re Letsie III del Lesotho ha, al contrario, pochi poteri esecutivi o legislativi. Nel Sud-Est asiatico c’è una monarchia che si allinea in parte a quelle europee: si tratta dellaThailandia, in cui regna l’eccentrico Vajiralongkorn. Organizzò un funerale di 4 giorni al suo barboncino Foo Foo, quando morì. Nonostante i suoi poteri siano limitati, insultare la monarchia è illegale nel Paese e la giunta al potere usa questa legge per reprimere il dissenso. In Brunei, Hassanal Bolkiahè uno dei leader nazionalipiù potenti del mondo. È un monarca assoluto, controlla i media statali, è un miliardario ed è il primo ministro autoproclamato del Paese. Oggi è il monarca regnante più longevo del mondo: è in carica dal 1967, quando aveva 21 anni. Solo una persona l’ha battuto, la sovrana del Paese che, nel 1962, contribuì a reprimere una ribellione armata contro la monarchia del Brunei:Elisabetta II. È suo il record di 70 anni di regno.