Giovani transgender: molti americani sono pro restrizioni

Lamaggioranza degli americaniè favorevole allerestrizioniche colpiscono əstudenti transgender. Lo rivela un sondaggio delWashingtonPost – Kff.Il57% degli adultiintervistati ritiene cheil sesso di una personasia determinato fin dall’inizio, mentreil 43% pensa che possa cambiare. Anche tra igiovani adulti,che accettano maggiormente l’identità transgender, circa il 50% ha affermato che il sesso di una personacoincidecon quello alla nascita. Mentre la maggioranza degli americani si oppone all’accesso aibloccanti in pubertàe aitrattamenti ormonali per bambini, bambine e adolescenti, un numero sempre maggiore di cittadini consideragiuste le leggi che vietano la discriminazionecontro ə ragazzə transgender, anche nelle scuole primarie e secondarie. Più di6 adulti su 10hanno affermato chele ragazze e le donne transgendernon dovrebbero essere autorizzate acompetere negli sport femminili,compresi i livelli professionali, universitari, superiori e giovanili. In questo senso, 21 Stati hanno approvato leggi che impediscono aə atletə transgender di partecipare a sport che non corrispondano al sesso registrato alla nascita, spiega ilMovement Advancement Project, gruppo di ricerca che sostiene i diritti Lgbtq+. E ad aprile, la Camera degli Stati Uniti ha approvato alcune importanti modifiche alla legge dedicata aidiritti civilidella comunità transgender, vietando su base nazionale alle atlete transgender di gareggiare nelle competizioni femminili, in virtù del vantaggio ingiusto che ne ricaverebbero in termini di prestazione sportiva. Anche l’amministrazioneBiden, che è a favore deidiritti della comunità Lgbtq+, ha proposto un regolamento che consentirebbe alle scuole di escluderele ragazze transgenderdagli sporte dalle competizioni scolastiche, in base a fattori come il livello di competitività e l’età degli studenti. Il sondaggioPost – Kffha riscontrato una significativaopposizione all’assistenza medica di genere per minori e adolescenti. Quasi 7 adulti su 10 hanno affermato di essere contrari al fatto di consentire a bambini e bambine dai 10 ai 14 anni di accedere ai farmaci cheimpediscono al corpo di attraversare la pubertà,mentre quasi 6 su 10 si oppongono a fornire agli adolescenti dai 15 ai 17 anni l’accesso ai trattamenti ormonali. C’è anche un ampio sostegno ai limiti imposti aldibattito in classeriguardo alcune tematiche, come l’identità di genere, soprattutto con bambini e bambine piccole. Più di3 adulti su 4hanno affermato che erainappropriatodiscutere di identità transgender con studenti dalla scuola materna alla terza elementare, e quasi altrettanti hanno detto lo stesso per la quarta e la quinta elementare. Storia diversa, però, per i ragazzi e le ragazze più grandi. Le persone si sono mostrate divise quando è stato chiesto loro dell’insegnamento di genere nelle classi medie e quasi2su 3 si sono trovati d’accordo per quanto riguarda il liceo. Sono 8 gli Stati che hanno imposto leggi – censura a questi argomenti in classe. Per esempio, la Florida con quella che i critici chiamanoDon’t say gay: una legge che ha vietatol’istruzione e la discussione in classe relativamente ai temi Lgbtq+ dall’asilo alla terza elementare. Ad aprile, il Consiglio statale dell’Istruzione ha esteso il divieto fino al 12° grado, che potrebbe rivelarsi una scelta politicamente meno popolare, sulla base del sondaggioPost – Kff. L’indagine delWashington Post,inoltre,ha posto le stesse domande alle persone transgender nel più grande sondaggio non governativo rivolto ad adultə transgender statunitensi e lo ha fatto affidandosi a metodi di campionamento casuale. L’analisi ha rilevato che2 persone transgender su 3 hanno iniziato a capireche il loro genere differiva dal loro sesso biologico alla nascitaprima dei 18 anni: quasi due terzi di loro hanno affermato che era appropriato discutere dell’identità di genere con i bambini e le bambine più piccole. Circa7 su 10hanno dichiarato che leragazze e le donne transgenderdovrebbero essere autorizzate apartecipare allecompetizioni sportivefemminili.E circa 7 su 10 che è appropriato per ə bambinə dai 10 ai 14 anni avere accesso ai bloccanti della pubertà sotto controllo medico. Lepersone transgender rappresentano circa il 0,6%della popolazione degli Stati Uniti, secondo i sondaggi, anche se la cifra è più alta tra quelli tra i 18 e i 29 anni (circa il 2%). Considerando anche le persone non binary, si sale all’1,6% di tuttə ə adultə e al 5,1% deə giovani, mentre il 2,4% deə adultə americanə si dichiarano gay o lesbiche. Come per le questioni di orientamento sessuale, ə ragazzə più giovani accettano maggiormente le differenze nell’identità di genere rispetto alle persone anziane, anche se ildivario generazionaleriguardo l’identità di genere oggi non è così pronunciato come lo era un tempo quello relativo all’orientamento sessuale. «Bisognerà aspettare dagli 8 ai 10 anni» affinché le opinioni cambino, ha spiegato Andrew Flores, professore governativo all’American Universityche ha studiato l’opinione pubblica relativa alle questioni Lgbtq+. E intanto, tra novembre e dicembre, sono stati presentati più di400 disegni di legge anti-transgenderrispetto ai circa 150 del 2022.