La fitta agenda di Jeffrey Epstein

Dopo gli arresti perabusi sessualinel 2008 e ditraffico sessualenel 2019, la corsa collettiva a dissociarsi dalla figura diJeffrey Epsteinè stata piuttosto imponente ma ora, a distanza di quasi quattro anni dalla morte avvenuta in una cella del Metropolitan Correctional Center di New York si scopre chel’agenda del finanziere non ha mai smesso di essere piuttosto fitta e animata dai personaggi più in vista della società americana. Il fuggi fuggi generale dalla corte del magnate amico dei potenti, insomma, non ci sarebbe mai stata, nonostante quanto lasciato lungamente credere. A rivelarlo, fornendo nomi e cognomi di chi si incontrava abitualmente con Epstein pur cercando di non lascare tracce,è stato ilWall Street Journal, che tra le personalità di primo livello citail direttore della Cia William Burns, che ha incontrato Epstein a Washington e New York nel 2014; ma ancheAriane de Rothschild, capo di una banca privata svizzera, che ha negoziato un contratto da 25 milioni di dollari con Epstein nel 2015. Nella lista non mancaKathryn Ruemmler, consigliere della Casa Bianca sotto il presidenteBarack Obama, che ha avuto dozzine di incontri con Epstein negli anni successivi al suo servizio e prima che diventasse un avvocato di alto livello presso Goldman Sachs Group Inc. nel 2020. Presente ancheLeon Botstein, presidente del Bard College; e illinguista, professore, autore e attivista Noam Chomsky,con il quale Epstein ha scambiato molte mail e, pare, cenato diverse volte nel 2015. Tutti questi incontri, dei quali fino a ora nulla era trapelato,sono avvenuti dopo che Epstein aveva scontato una pena detentiva nel 2008 per aver abusato sessualmente due anni prima in Florida di ragazzine appena 14enni. Il caso all’epoca ebbe un eco mediatico senza precedenti e a seguito dell’accadutomolti presero le distanzeda lui, come il suo più grande cliente noto, il miliardario Leslie Wexner, che disse di aver tagliato i rapporti nel 2007. E mentre diversi politici avevano anche restituito le donazioni fatte da Epstein, la sua banca,JPMorgan Chase & Co., disse di aver chiuso i suoi conti nel 2013, anche se alcuni banchieri continuarono a incontrarlo per anni. La stella di Epstein sembrava dunque tramontata ma così non era, almeno stando allafitta agenda di appuntamentiche, parentesi carcerarie a parte, non si è mai svuotata. Interrogate sul motivo degli incontri,la maggior parte delle personecoinvolte ha detto alWSJdi aver preso contatto con Epstein permotivi legati al suo patrimonio e ai suoi contattioppure, come nel caso di Chomsky, per discutere di argomenti politici e accademici. Molti si fanno scudo di una presunta buona fede, figlia dellaconvinzione che Epstein si fosse riabilitato. Un fatto mai avvenuto visto chenel 2015, Virginia Giuffre lo ha accusato pubblicamente di aver abusato sessualmente di lei e di averla messa al centro di un traffico sessualequando era adolescente, costringendola a rapporti sessuali con persone influenti, tra i quali ilprincipe Andrew. Nonostante questa seconda incriminazione le giornate di Epstein sono rimaste piene di incontri con persone di spicco. C’eranocene nei ristoranti diNew York, riunioni in hotel di lusso, negli uffici di importanti studi legali e nella sua residenza a Manhattan. E c’era soprattuttoun’élite newyorkese con una mano si affannava a discostarsi da lui e con l’altra stringeva accordi milionari.