Spesa militare Ue: mai così alta dalla Guerra Fredda

 

Secondo loStockholm International Peace Re Institute(Sipri),nel2022laspesa militare globaleha registrato un picco storico,arrivando a2,24 trilionidi dollari.Si tratta di un incremento del3,7% rispetto ai dati del 2021, traducibile in 127 miliardi di dollari di differenza. Notevole ilruolo che ha avuto l’Europa centro-occidentale nel determinarne la crescita: l’aumento del suo capitale destinato alle azioni militari ha raggiunto il 13%, per circa 345 miliardi di dollari. Lo scorso anno, dunque,la spesa europea ha superato quella del 1989(anno della fine della Guerra Fredda) ed èmaggiore del 30% rispetto a 10 anni fa. Citando la ricercatrice delSipriNan Tian «lacontinua crescita della spesa militare globalenegli ultimi anni è un segno che stiamo vivendo in un mondo sempre meno sicuro», e l’esempio più significativo è lo scoppio delconflitto tra Ucraina e Russia,che ha contribuito all’aumento delle uscite per fini militari. L’Europa occidentale ha potenziato l’acquisto diarmi per l’Ucraina; l’onere militare ucraino è aumentato del 640% e il Paese nel 2022 si è servito di44 miliardi di dollari(circa il 34% del suo Pil) per difendersi da Mosca. LaRussiahaincrementato del 9,2%il patrimonio impiegato per fini militari (86,4 miliardi di dollari, corrispondenti al 4,1% del suo PIL). Tuttavia, secondo la classifica stabilita dalSipri, proprio in Russia la spesa militaregrava solo sul 4% della spesa globale(e infatti viene surclassata facilmente dagli Stati Uniti e dalla Cina). GliUsacontinuano a detenere ilrecorddi maggiore investitore militare, avendo impiegato877 miliardi di dollari nel 2022,il 39% della spesa bellica globale. L’incremento della somma rispetto al 2021 ammonta allo 0,7%. Un dato interessante: il 2,3% delle uscite militari statunitensi (19,9 miliardi di dollari) sono state destinate al supporto militare dell’Ucraina. LaCinaè laseconda Nazionenella classificaSipri, con una crescita del4,2% rispetto al 2021 (per un totale di 292 miliardi di dollari).Contribuisce al 13% della spesa militare globale, un terzo rispetto a quella statunitense e più del doppio rispetto a quella russa. Queste 3 Nazioni insieme rappresentano il 56% della spesa militare globale. IPaesi che aiutano economicamente la difesa ucrainacontribuiscono all’aumento generale delle uscite: laFinlandiaha utilizzato nel 2022 il 36% in più del denaro rispetto al 2021, laLituaniail 27%, laSveziail 12% e laPolonial’11%. L’ex blocco orientale ha dunque raddoppiato la sua spesa bellica dal 2014. Anche l’Asia e l’Oceania hanno avuto un ruolo nell’incremento a livello mondiale, con 575 miliardi di dollari nel 2022 (2,7% in più rispetto al 2021). In particolare, ilGiapponeha aumentato la sua spesa del 5,9% (46 miliardi di dollari) perfar fronte alle minacce di Cina, Corea del Nord e Russia: è il quantitativo di risorse utilizzate per scopi bellici più alto dal 1960. Ci si aspetta che nel prossimo resoconto le statistiche rimangano più o meno inalterate: il Congresso Statunitense ha approvato con laNational Defense Authorization Actuncapitale di 858 miliardidi dollari destinati alla spesa militare;la Cina avrà un budgetpressoché stabile per le uscite belliche (1.560 miliardi di yen nel 2022, ovvero circa 10 miliardi di euro) mentre, come già sottolineato nel 2022 da Putin,nel 2023 la Russia incrementerà i finanziamenti per le spese militari del 43%.