La Cina è sempre più vicina alla Luna
Ad aprile la Nasa hapresentatoMarsDuneAlpha, un modulo abitativo di circa160 mq interamente stampato in 3Dpersimulare le futuremissioniesplorative dell’Agenzia spaziale americana su Marte. Presto potremmo vederne la versione made in China. Secondo quantoriferitoil 24 aprile dal quotidianoChinaDaily, Pechino utilizzerà lamissione lunare Chang’e 8per studiare la possibilità di costruire habitat sul nostro satellite utilizzando la produzione additiva. Le missioniChang’esono chiamate così in omaggio all’omonimadeacinese della Luna. «Se desideriamo rimanere sulla luna per molto tempo, dobbiamo creare stazioni utilizzando i materiali della luna – ha dichiarato Wu Weiren dell’Agenzia Spaziale Cinese –Il suolo lunare sarà la nostra materia primae verrà stampato in unità di costruzione». «I professori di diverse università nazionali, come laTongji Universitydi Shanghai e laXi’an Jiaotong Universitynella provincia dello Shaanxi, hannogià iniziato a studiare le possibili applicazionidella tecnologia di stampa 3D sulla luna», ha aggiunto Wu. Ilprimo allunaggiodella Cina èavvenutonel dicembre 2013 a opera del roverYutunella missione senza equipaggioChang’e3. Poi ancora con laChang’e 4nel 2019, laprimanella storia a far atterrare un veicolo spaziale sull’emisfero nascostodella Luna, e laChang’e 5l’anno successivo. Entro la fine del decennio, Pechinocontadi far sbarcare sulla Luna i suoi prima astronauti, spesso chiamati “taikoanuti” dataikongche significa “spazio”, “cosmo”, anche se la parola cinese per astronauta èyuhangyuan. La missioneChang’e 8,comeriportatoall’agenzia di stampaReutersda un esperto dellaChinese Academy of Engineering, dovrebbe avvenireintorno al 2028. Prima, però, ci sarà la missioneChang’e 6,che punta a prelevarecampioni di rocciadal lato nascosto, seguita daChang’e 7diretta al Polo Sud. «La missioneChang’e 7ha lo scopo dicercare tracce d’acqua sul Polo Sud, indagare sull’ambiente e sulle condizioni meteorologiche e rilevare la morfologia del terreno», ha spiegato Wu. Il Polo Sud lunare è anche la destinazione della missioneArtemis III,in programma per il 2025, con la quale la Nasa punta ariportare il genere umano sulla Lunaper la prima volta dopo la missioneApollo 17del 1972. A novembre la Cina hainauguratolastazione spaziale modulareTiangong, e si prepara a stringere partnership coi Paesi del Consiglio di cooperazione degli Stati del golfo Persico (Gcc) per contendere il primato all’Occidente. «La Cina realizzerà una serie di progetti dicooperazione con i Paesi del Ccgnel campo del telerilevamento e delle comunicazioni satellitari, dell’utilizzo dello spazio e delle infrastrutture aerospaziali» ha dichiarato il presidenteXi Jinpingnel corso del primo vertice tra Cina e Gcc tenutosi a dicembre a Riyadh, in Arabia Saudita. «Le due parti – ha aggiunto – potrebbero selezionare e addestrare insieme gli astronauti e la Cina accogliere gli astronauti del Gcc nella sua stazione spaziale permissioni congiunte ed esperimenti di scienze spazialicon i loro colleghi cinesi».