Usa: trovato l’accordo per salvare il fiume Colorado

Unaccordo storico è statoraggiuntonegli Stati Uniti per salvare il fiume Colorado,che da temposta perdendo volume d’acquaa causa della persistente siccità e il continuo sfruttamento delle risorse acquifere da parte delle comunità confinanti. Dopo anni di turbolente contese e mancati accordi, i 7 Stati americani che usufruiscono del grande corso d’acqua hanno accettato il piano sottoposto dallo Stato della California, da Arizona e Nevada perlimitare i consumi e ripristinare un livello accettabile del fiume.Forti pressioni erano pervenute negli ultimi mesi da parte dell’amministrazione democratica diJoe Biden,favorevolea una rapida soluzione:«L’accordo tra il Dipartimento degli Interni e i 7 stati del bacino del fiume Colorado, con un approccio basato sul consenso, segna un importante passo avanti nei nostri sforzi per proteggere la stabilità del sistema del fiume Colorado di fronte ai cambiamenti climatici e alle condizioni di siccità storica. Grazie al programmaInvesting in America, stiamo distribuendo risorse record per sostenere la conservazione dell’acquae migliorare la sostenibilità a lungo termine del fiume Colorado. Questo approccio andrà a vantaggio delle 40 milioni di persone che dipendono dal bacino del fiume Colorado per l’agricoltura, l’acqua potabile e l’energia, ed è un passo fondamentale per costruire un futuro sostenibile e resiliente per gli Stati, le tribù e le comunità della parte occidentale». Il nuovo accordoobbligherà i 3 maggiori Stati proponenti(California, Arizona e Nevada) aconservare 1,5 milioni di piedi-acro d’acquaentro l’anno corrente e almeno 3 milioni di piedi-acro entro il 2026. La riduzione dei consumi idrici sarà garantita dalle aziende agricole e dalle comunità dei nativi americani, che verranno ricompensate con circa 1,2 miliardi di dollari di finanziamenti provenienti dall’Inflation Reduction Act(Ira). Questo pacchetto di misure dovrebbefermare ildeclinopluri-decennale del livello del fiume,che a causa della più gravesiccitàdegli ultimi 1200 anni, ha visto scendere il livello dagli originali 17 milioni di piedi-acro a circa 10 milioni negli ultimi 3 anni. Nell’estate del 2022 il fiume è calato ulteriormente avvicinandosi a un pericoloso livello di guardia che, se oltrepassato, bloccherebbe il funzionamento della centrale idroelettrica della diga di Hoover. La lenta scomparsa del corso d’acquaimpatterebbe sulla vita di oltre 40 milioni di cittadini americani,con continui black out energetici. Inoltre i 5,5 milioni di acri di campi agricoli risentirebbero della mancanza di irrigazione, determinando un crollo della produzione agricola della parte più produttiva degliUsa. SecondoJohn Entsminger, capo negoziatore dell’accordo per conto dello Stato del Nevada, la soluzione raggiunta «non è una panacea per il fiume, ma una soluzione di consenso cheaiuterà a gestire le richieste idriche a breve termine, fungendo da ponte per negoziare i criteri operativi post-2026. Il bacino del fiume Colorado ha davanti a sé unfuturo più caldo e più secco,con necessità di ridurre l’uso dell’acqua, aumentando l’efficienza idrica. Massimizzare il riciclo e il riutilizzo dell’acqua è fondamentale per il futuro sostenibile di40 milioni di personechedipendono da questo fondamentale approvvigionamento idrico». Un’opinionecondivisadal manager delMetropolitan Water Districtdella California meridionale, Bill Hasencamp, che ha affermato che il periodo più complesso verràdopo il 2026,quando il Governo federale potrebbetagliare i finanziamentie gli Stati non potranno contare su inverni con forti piogge e nevicate.