Fuorisalone, “Grow together, Grow green”: l’incontro tra natura e architettura

Gli alberi, se coprono almeno il30% della superficie urbana, sono in grado didiminuiredi mezzo grado Celsius letemperaturein città e arginare le ondate di calore estive, spiega lo studio pubblicato suLancet, Countdown on health and climate change.È da questa idea che nasce l’installazione site-specificGrow together, Grow green / 10k+:ideata dallo studio di architettura berlineseTopotek 1in collaborazione conLandscape Festival,è possibile ammirarla durante laDesign Week 2023nelCortile d’Onoredell’Università degli Studi di Milano. L’opera fa parte della mostra-eventoINTERNI Design Re – Evolution, in scena nellaCa’ Grandadell’Ateneo. A curare l’allestimento 2 figure d’eccezione: l’architetto Martin Rein-Cano diTopotek 1e la paesaggista italiana Silvia Ghirelli; saranno loro, inoltre, a firmare i progetti per le piazze di Bergamo e Brescia, le 2 città capitale italiane della cultura, in occasione delLandscape Festival – I maestri del Paesaggiodi settembre 2023, evento internazionale, organizzato dall’associazione no profitArketipose dal Comune di Bergamo. ConGrow together, Grow green / 10k+,Topotek 1ha cercato di fornire un’esperienza collettiva al suo pubblico basata sulladecostruzione, sull’attivazione e sulla crescita verde. L’opera consiste in una struttura modulare di circa30 mq per 6 m di altezza, realizzata con impalcature leggere e riutilizzabili; al suo interno ci sono circa6.000 diverse piccole alberature,fornite dal Vivaio Forestale Regionale di Curno (Bergamo), che si occupa della produzione di piante autoctone di provenienza locale. Alcune piantine possono essere “adottate” dai visitatori (previa registrazione); la maggior parte, una volta terminato ilFuorisalone, saranno accolte dalparco Nord di Milano,per il progettoForestami, così da essere definitivamentemesse a dimora in autunno. L’intervento sarà ripetuto durante ilLandscape Festivaldi Bergamo in Piazza Vecchia. «La progettazione di un giardino, e quindi anche di un intervento nel contesto di un festival del paesaggio, è una questione di cura e di apprezzamento culturale, di comprensione dell’interazione tra natura e cultura- spiega Martin Rein-Cano – Nel passato, la cultura del progetto ha tradizionalmente adottato un approccio positivista, romantico, se vogliamo, persino formale e consumistico. Sullo sfondo degli sviluppi climatici e sociali,il nostro approccio allo spazio urbano deve essere ripensato oggi». Secondo l’architetto, le città si devono confrontare«con i temi più attuali dellaprogettazione ambientalee con gliaspetti sociali: via dalla cultura dello spreco, verso il riuso; via dall’azione del singolo, verso il comune, verso un’ampia partecipazione e un approccio orientato al processo. Oggi più che mai è compito del progettista rispondere alle sfide e alle esigenze attuali di un luogo e dei suoi utenti con un approccio e con soluzioni sostenibili». L’Oasi Microarchitetturaè invece il progetto curato da Massimo Iosa Ghini perFelis,in collaborazione con Silvia Ghirelli: questo è un padiglione elicoidale al cui interno c’è una cortina verde di piante che accompagnerà il visitatore fino al divano Float, il focus dell’installazione. L’obiettivo è creare un’esperienza sensorialeunica di avvicinamento all’armonia dellanatura. Per il primo tratto, Ghirelli ha selezionato unaparticolare varietà di bamboo;poi, più avanti, il visitatore viene circondato da piante rigogliose, che stimolano un senso di pace crescente. «Ho immaginato un’oasi in cui non solo rifugiarsi, ma dove è possibile rigenerarsi, come un pellegrinaggio verso sé stessi, per aprirsi infine al mondo- ha commentato la paesaggista -Le specie di piante individuate costruiscono un percorso armonioso che è frutto dall’incontro traarchitettura e natura, suggerendo l’essenza stessa del significato di paesaggio». È possibile ammirare l’installazione a Brescia, in piazza Boni, durante ilLandscape Festival. LaDesign Week 2023 di Milanoè«l’occasione per presentare i progettisti che si occuperanno delle2 green squarea settembre: una aBergamo, come ogni anno, e una aBrescia, anche questa una grande novità in un anno particolarmente significativo per le nostre 2 città, che hanno imparato a scambiarsi buone pratiche e a sviluppare insieme il proprio rilancio culturale»,ha ricordato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. «Il paesaggio è una delle ricchezze più grandi del nostro Paese e necessita di interventi specifici, anche propedeutici a prevenire catastrofi ambientali. La sua tutela e salvaguardia dovrebbe essere una priorità di istituzioni, aziende e progettisti», ha detto invece Vittorio Rodeschini, presidente diArketipos.