Cancro: al Sud meno chance di una diagnosi precoce

Cancro: al Sud meno chance di una diagnosi precoce

 

Nel2022in Italia sono state stimate390.700 nuove diagnosi di cancro, +14.100 casi in 2 anni: nel 2020, infatti, erano 376.600. Questi sono idati raccolti da diverse organizzazioniche operano nell’ambito oncologico, come l’Aiom(Associazione Italiana di Oncologia Medica), l’Airtum(Associazione Italiana Registri Tumori) e l’Ons(Osservatorio Nazionale Screening). Itumoripiù frequenti sono quello allamammella(55.700 nuovi casi, con unincremento dello 0,5%rispetto al 2020), delcolon-retto(48.100 nuovi casi,+1,5% negli uomini e +1,6% nelle donne), delpolmone(43.900 nuovi casi,+1,6% negli uomini e +3,6% nelle donne), allaprostata(40.500 nuovi casi,+1,5%) e il tumore dellavescica(29.200 nuovi casi,+1,7% negli uomini e +1,0% nelledonne). Un aumento importante, determinato “dalla riorganizzazione sanitaria e il blocco delle attività per limitare la diffusione della pandemia da Covid-19 – spiega il rapporto, che ha portato a – uncalo delle nuove diagnosi,in parte legato all’interruzione degli screening oncologici, in parte al rallentamento delle attività diagnostiche”. Ma c’è una buona notizia:tra il 2015 e il 2021 il tasso di mortalità è sceso del 10% negli uomini e dell’8% nelle donne. In base a dove si vive in Italia,la possibilità diaccedere a diagnosi precociè ben diversa. Basti pensare ai programmi di prevenzione per 2 dei tumori più diffusi, alsenoe alcolon-retto, che rispettivamente raggiungono il63% e il 45% al Nord, ma solo il23% e il 10% alSud. Si tratta del triplo delle mammografie e il doppio degli esami per il colon-retto. Alle difficoltà del Sistema Sanitario nazionale si aggiungono ledisparità socio-economiche: chi è più ricco, più formato e informato ha maggiori possibilità di potersi curare e riuscire a guarire. In Italia gli stili di vita scorretti (responsabili ogni anno di 65.000 decessi per tumore) dilagano tra i cittadini meno abbienti e meno istruiti: il37% fuma, il45% è sedentarioe il17%obeso. E il 40% dei casi è evitabile abbattendo fumo e obesità, sempre secondo il rapporto. Con il Sistema sanitario italiano i costi delle terapie sono gratuiti, ma chi si ammala spesso deve affrontare una serie dispese extra,anche molto grandi: viaggi, visite ed esami, spese per medicinali di sostegno, psicologi, fisioterapia, assistenza infermieristica, a cui si aggiunge una diminuzione delle entrate per il calo della produttività e le ricadute sul lavoro. Negli Stati Uniti ilcancer financial toxicity,ovverotossicità finanziaria delcancro, è oggetto di molti studi e non pochi pazienti decidono di rinunciare ai trattamenti oncologici,evitando così che la malattia li porti alla bancarottae rovini le prospettive di vita di tutta la famiglia.