Usa, stage Big Tech: un miraggio per gli studenti meno ricchi

Usa, stage Big Tech: un miraggio per gli studenti meno ricchi

 

Glistage estividi ingegneria informatica presso colossi comeAmazonoGooglearrivano a offrire24.000 dollari,escluse le spese per l’affitto. La competizione però è chiaramente alle stelle, con oltre100.000 domandeper ciascuna posizione. Lo racconta un lungo articolo delNew York Times:il tipico processo di reclutamento pressoaziende tecnologichedi alto profilo spesso consente un notevolevantaggio agli studenti provenienti dai migliori college di informaticae a quelli con certi “agganci” nel settore, proprio come leuniversità private d’éliteche reclutanodalle migliori scuole superiori e favoriscono i figli degli ex studenti. «I meccanismi di privilegio sono perfettamente integrati nel sistema – ha raccontato Ruthe Farmer, fondatrice e amministratrice delegata diLast Mile Education Fund(organizzazione senza scopo di lucro che supporta gli studenti a basso reddito nei percorsi universitari scientifici e tecnologici) al quotidiano newyorkese -Agevola sistematicamente gli studenti che hanno più tempo liberoda dedicare a progetti collaterali e allo studio per colloqui». Le pratiche di assunzione nella Silicon Valley, secondo lei, spessoconfondono il privilegio con il potenziale degli studenti. Il processo diselezione degli stagisti enfatizza e aggrava le disuguaglianzedi lunga data nel reclutamento e nelle assunzioni nelle Big Tech. Quest’anno, licenziamenti e tagli alle principali aziende tecnologiche hanno avuto come diretta conseguenza quella di ridurre ulteriormente le opportunità di tirocinio,esacerbando le disparità socioeconomiche. IlNew York Timesha raccolto le testimonianze di quasi 300 persone, trastudenti, neolaureati e ingegneri del software, che hanno condiviso le loro esperienze in tema di colloqui, selezioni e stage nel settore, esperienze che più di uno ha definito come“brutali”, “ingiuste” o “scoraggianti”. Per provare a competere, decine di studenti trascorronoore e ore a compilare e inviare domande per più di 100 stage,esercitandosi per test di codifica o lavorando a progetti di codifica personali. Più della metà degli intervistati ha affermato di non avermai ricevuto rispostadalle aziende presso le quali aveva fatto domanda. Alcuni studenti di università pubbliche meno conosciute hanno affermato di avvertire un profondo svantaggio rispetto ai loro coetanei provenienti da college celebri nelle discipline informatiche comeStanford,Massachusetts Institute of Technology,Georgia Institute of Technology,University of California -Berkeley. Alcuni studenti hanno ammesso di aver lasciato il lavoro part-time o di aver trascurato lo studio solo per dedicarsi a tempo pieno alla ricerca di stage tecnologici, senza poi ricevere alcuna offerta. Aziende tecnologiche come Microsoft e Google dispongono, poi, di sistemi direferralinterni attraverso i qualii dipendenti possono raccomandare dei candidati. Queste tacite indicazioni possono aiutare a distinguere determinati studenti (e in parte anche a districarsi) tra decine di migliaia di candidati. Ma glistudenti delle scuole meno conosciute,spesso in partenza, non hannoalcun contatto nel settore.Oltretutto raramente le grandi aziende tecnologiche rivelanoi tassi di accettazione degli stagisti o pubblicano glielenchi delleuniversitàda cui attingono il maggior numero di persone. In una recente intervista rilasciata alNew York Times,Vaishali Sabhahit, responsabile globale dei talenti universitari di Adobe, ha affermato che l’azienda in genere riceveva un numero di candidature che raggiungeva quota 100.000 per il suo programma di tirocinio estivo negli Stati Uniti eassumeva circa 600 stagisti.Quest’anno l’azienda ha avviato un programma di tirocinio separato in sicurezza informatica con laBowie State University, college storicamente nero nel Maryland. Ma, altre Big Tech, come Apple, Microsoft o Meta hanno rifiutato di rispondere alle domande del quotidiano. Qualcosa però si sta muovendo.Per cercare di uniformare le opportunità esistenti,Oracle, Microsoft, Google, Meta, Amazone altre grandi aziende tecnologiche hanno istituito nel corso degli anni una serie diprogrammi introduttivi di tirocinio o tutoraggioper studenti universitari del primo e del secondo anno. Questi programmi hanno lo scopo di fornire ai giovani sottorappresentati nella tecnologia (tra cui studentesse, studenti neri, latini e a basso reddito) un’esperienza pratica, lavorando su progetti di ingegneria informatica. Il programmaStudent Training in EngineeringdiGoogleè progettato perpreparare gli studenti a tirocini professionali. Il programma ha ospitato lo scorso anno diverse centinaia di studenti provenienti da 143 università. Per prepararsi ai colloqui esistono però delle alternative interessanti. Per esempio, molti studenti si esercitano suLeetCode, un sito di preparazione ai testgratuito che offre problemi di codifica e quesiti algoritmici, corredati da soluzioni dettagliate ed esplicative. La piattaforma offre anche alcuni servizi premium: per 35 dollari al mese, concede ai membri l’accesso a esercizi specificiche aziende come Amazon, Google e Microsoft hanno utilizzato in precedenza per valutare i candidati. Per mantenere aggiornate le domande, ha affermato il servizio di preparazione ai test, esamina regolarmente i membri che fanno richiesta per posizioni tecnologiche.