Google è (quasi) pronta a sfidare ChatGPT

Google è (quasi) pronta a sfidare ChatGPT

 

Accusata dalla Commissione europea per violazione delle norme antitrust, nel settembre2021Googlesi difese davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europeasostenendoche “Google” fosse «di gran lunga»la query di ricerca più comune suBing. Oggi le cose sembrano cambiate. Secondo quantoriferisceilNew York Times, a marzo il colosso di Mountain View sarebbe andato nel panico dopo aver appreso cheSamsungsta valutando di modificare il software dei propri smartphone sostituendoGoogleconBing AI, il motore di ricerca diMicrosoftdi recenteintegratocon ChatGPT. Il contratto è «in fase di negoziazione» e Samsung «potrebbe restare» conGoogle, fa sapere il quotidiano statunitense, ma la rivale diMicrosoftsta mettendo a punto una versione aggiornata del motore di ricerca e unanuova suite di strumentiriuniti in unico progetto chiamato colnome in codice “Magi”. «Siamo entusiasti di portare nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale nella ricerca e condivideremopresto maggiori dettagli», ha dichiaratoLara Levin, portavoce diGoogle. Le nuove funzionalità dovrebbero essere rilasciate al pubblicoil mese prossimoe altre sono previste in autunno. Ma ilNytfa sapere che saranno disponibilisolo negli Stati Unitie riguarderanno una platea iniziale di massimo 1 milione di utenti per arrivare fino a 30 milioni entro l’anno. Alphabet, la società madre diGoogle, haannunciatoil 6 febbraio di essere a lavoro suBard, unchatbotil cui nome sembra ispirato al “bardo” per antonomasia, William Shakespeare, per fare concorrenza a ChatGPT sviluppato dalla startup statunitenseOpenAI. Sundar Pichai, Ceo di Alphabet, haspiegatoin una nota cheBard«attinge alle informazioni dal web per fornire risposte fresche e di alta, aiutandoti aspiegare le nuove scoperte dal telescopio spaziale James Webb dellaNasaa un bambino di 9 anni, o a saperne di più sui migliori attaccanti di calcio in questo momento, e poi ottenere esercitazioni per costruire le tue abilità». In una demo mostrata in anteprima su Twitter,Bardha commessoun errorequando haaffermatoche il James Webb «ha scattato le primissime foto di un pianeta al di fuori del nostro sistema solare», ignorando che la prima immagine di un pianeta extrasolare, o esopianeta,risalenei fatti al 2004. Il 21 marzo una versione beta del motore di ricerca, cheGooglepreferiscedefinire«un complemento alla ricerca», è stata resadisponibilea un numero limitato di utenti negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Il beta testing non ha ricevuto commenti lusinghieri, al punto da spingere Pichai adichiararedi avere «chiaramente modelli più capaci». A gennaio di quest’anno, il Ceo diGoogleeAlphabetha inviato una mail ai dipendenti nella quale hacomunicatoiltaglio di circa 12.000 dipendenti, pari al 6% del personale di Google, per «affinare la nostra attenzione, riprogettare la nostra base di costi e indirizzare il nostro talento e il nostro capitale verso le nostre massime priorità». Intelligenza artificiale al primo posto.