Juice, tutto pronto per la crociera diretta a Giove

Alle 14.14 di oggi, ora italiana, è previsto il lancio della sondaJuice(Jupiter Icy Moons Explorer) dell’Agenzia spaziale europea(Esa). Il decollo delrazzo vettore Ariane 5che trasporta la sonda avverrà presso ilCentro spaziale guyanese, lo spazioporto europeo a nord-ovest della città di Kourou, nella Guyana francese, sulla costa nord-orientale del Sud America. La partenza, inizialmente prevista il 13 aprile, è statarinviata a causa delle condizioni meteo avversee in particolare, ha fattosaperel’Agenzia suTwitter, per il rischio di fulmini. La missione esplorativa effettuerà osservazioni dettagliate di Giove e delle sue tre lune ghiacciate –Ganimede, Callisto ed Europa– con una serie di strumenti di telerilevamento, geofisici e per lo studio cosiddettoin situ, vale a dire sul posto. Le tre lune, insieme a quella d natura vulcanica Io, vengono definite anchesatelliti galileiani(o medicei) per essere state individuate la prima volta da Galileo Galilei nel 1609-1610.Ganimede, in particolare, è il più grande satellite naturale del sistema solare, e presenta un diametro più grande di Mercurio. Juice è la prima missione a entrare nell’orbita di Ganimede, e a causa della sua distanza dal Sole è ancheil primo veicolo spaziale a orbitare intorno a una luna del Sistema solare esterno, la parte del Sistema solare che supera le 5 unità astronomiche (ua) di distanza dal sole. Un’unità astronomica è pari a circa 150 milioni di km, o 8,3 minuti-luce. La crociera diretta a Giovedurerà in tutto 8 anni, ed è previsto che la sonda raggiunga il pianeta gassoso nelluglio 2031. L’obiettivo principale è quello di comprendere meglio il funzionamento del Sistema solare e di studiare la formazione dei pianeti, verificando le condizioni adatte a ospitarela vita oltre la Terra. «Abbiamo atteso Juice per molti annie ne aspetteremo altri otto prima che raggiunga Giove, ma le 24 ore tra il primo tentativo di lancio e secondo sembrano un’eternità», hatwittatoin mattinataJosef Aschacher, direttore generale dell’Esa. Significativo anche ilcontributo dell’Italiagrazie a tre strumenti finanziati e sviluppati sotto la guida dell’Agenzia spaziale italiana(Asi). Sono il radarRimesviluppato dall’Università di Trento, la camera ad alta risoluzioneJanusdell’Università Parthenope di Napolie dell’Istituto nazionale di astrofisica(Inaf) e lo strumento 3Gm di SapienzaUniversità di Roma. È possibile seguire ladiretta del lancioonline suEsa Web Tvo sullo streaming continuo delcanaleYouTubedell’Esa.