Aviazione europea, per decarbonizzarla servono 800 miliardi di euro

L’obiettivo al 2050, per molte compagnie aeree e per molti Paesi europei, è quello dello status dizero-net emissions, una sfida non da poco, considerando il traffico aereo crescente di circa il 3% all’anno. Qualche mese fa una ricerca diBain & Companyha stimato che un investimento di 1.300 miliardi per la produzione di carburanti più sostenibili potrebbe soddisfare però solo il 20%del settore. Nel luglio 2022 il Parlamento europeo aveva adottato la sua posizione sull’iniziativaRefuel EU aviationper incentivare l’impiego di combustibili alternativi. La quota minima di carburanti da utilizzare per l’aviazione sostenibile sarebbeil 2% dal 2025, il 37% entro il 2040 el’85% entro il 2050, con un mix di fonti energetiche di cui fanno parte anchel’idrogeno e il carburante sintetico. Secondo un nuovo rapporto commissionato dagli enti del settore aereo, 820 miliardi di euro da qui al 2050 sarebbe il prezzo da pagare per poter investire nel mix di tecnologie necessarie a ribaltare la dinamica del settore, con un grande focus sui combustibili, responsabili di 441 miliardi di euro necessari a renderli “più puliti”. Il rapporto dei gruppi di ricercaSEO Amsterdam Economicse delRoyal Netherlands Aerospace Centreè stato commissionato da un gruppo di gruppi di lobby dell’aviazione tra cuiAirlines for Europe(A4E) e l’ente commerciale aeroportualeACI Europe. I combustibili sostenibili per l’aviazionepotrebbero ridurre le emissioni di un volo di circa il 70%, ma sono estremamente costosi e la loro produzione è limitata. Le compagnie aeree, da sole, non potrebbero riuscire a far fronte a un onere di tale portata e per questo motivo l’industria dell’aviazione ha chiesto un sostegno significativo ai politici europei, al fine di classificare categorie di aeromobili più efficienti come “investimento verde” secondo le norme europeo per il finanziamento sostenibile, in modo da attirare capitali privati. L’Europa avrebbe bisogno di un investimento stabile, così come di un quadro politico coerente, che possa portare l’aviazione ad accedere ai capitali necessari per spiccare veramente il volo. “Il rapporto illustra chel’Europa avrà bisogno di un ambiente di investimento stabilee di un quadro politico coerente per garantire che l’aviazione europea possa accedere al capitale necessario”, ha affermato il gruppo di pressioneA4E.