Qual è l’impatto ambientale dei bonus edilizi?

Qual è l’impatto ambientale degliincentivi in materia edilizia, Superbonus incluso? La domanda è alla base dell’indagine conoscitivadella commissione Ambiente di Montecitorio. I deputati intendono valutare l’efficacia dei bonus edilizianche in “relazione alraggiungimento degli obiettivi climatici, al risparmio energetico, alla promozione dell’autonomia energetica da fonti rinnovabili, nonché alla messa in sicurezza sismica del patrimonio edilizio”,si leggenel programma dell’attività parlamentare iniziata da poche settimane, conle prime audizioni. L’elenco dei soggetti che verranno sentiti è lungo: si va dairappresentanti dell’Agenzia delle Entratea quellidell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente(Arera),nonché delGestore dei servizi energetici(Gse), diTernaeIstat;previsti anche gli interventi dei rappresentanti del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase), degli enti territoriali, nonché di quelli dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) e del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Secondo la“tabella di marcia”adottata dalla commissione Ambiente di Montecitorio, l’indagine conoscitiva dovrebbeconcludersi prima del 30 giugno.I lavori dei deputati toccheranno quindi uno dei temi “più caldi” della politica italiana: gliinterventi sul Superbonus.Introdotto nel 2020, l’incentivo del 110% è stato modificato anche dal Governo Meloni con un decreto-legge,rivisto in più partidurante l’esame in Parlamento. L’indagine punta avalutare gli effetti degli incentivi“sull’efficienza energetica e sulla sostenibilità ambientale, in termini diriduzione del consumo di energiada fonti fossili e delle emissioni di CO2, nonché di promozione dell’autonomia energetica da fonti rinnovabili”. Ciò anchealla luce della “distribuzione territoriale degli incentivie della distinzione tra le abitazioni principali e le altre per quanto concerne l’edilizia residenziale”. I deputati inoltre intendono effettuare una “prima verifica dello stato di attuazionedelle misure in materia di riqualificazione energetica degli edifici previste dal Pnrr”, anche in riferimento al loro impatto sulla ”riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra”. L’attenzione della commissione Ambiente sarà poi rivolta all’effetto dei bonusedilizi“sull’aumento dei prezzi dei materialie delle materie prime, anche tenuto conto delle esperienze degli altri Paesi europei” e “sulla messa in sicurezza sismica del patrimonio edilizio”, con l’obiettivo di “stimare eventuali risparmi che potrebbero derivare per la realizzazione degli interventi di ricostruzione a fronte di eventi calamitosi”. L’indagine conoscitiva punta a valutare anche “l’efficacia degli strumenti regolatori degli incentivi edilizi”, con riferimento agli “adempimenti burocratici richiesti, ai fini di una migliore fruibilità delle agevolazioni e del bilanciamento tra esigenze di controllo e necessità di semplificazione”. Nel programma adottato dalla commissione Ambienteviene ricordatocome nel 2020 gli “interventi agevolati detenevano una quota di oltre la metà degli investimenti nel rinnovo residenziale”. Dalla loro introduzione, “nel 1998 fino al dicembre 2020, essi hanno veicolato una spesa per investimenti di quasi 348 miliardi di euro”.