Inghilterra: misure più rigide contro gli abusi sessuali su minori

Gli abusi sessuali su minori sono unaepidemiache colpisce decine di migliaia di vittime in Inghilterra. Questo è emerso dall’inchiestaThe Independent Inquiry into Child Sexual Abuse(Iicsa)che si è conclusa a ottobre 2022. Tra i casi più noti degli ultimi anni c’è lo scandalo che ha coinvoltoJimmy Savile, l’ex dj e conduttore televisivo della Bbc che abusòsessualmentedi centinaia di minorenni, diventando uno dei più prolifici colpevoli di reati sessuali del Regno Unito. Proprio sulla scia delle terribili vicende legate a Savile è stata avviata l’inchiesta Iicsa che nel corso di 7 anni ha raccolto circa 7000 testimonianze di bambini abusati. Di fronte a questa emergenza, laministra dell’Interno britannica Suella Bravermanha deciso diintrodurre una legislazione più rigida per contrastare gli abusicommessi a danno di bambini eadolescentie correggere quello che lei stessa definisce uno dei «più grandi scandali nazionali». In particolare,il Governo intende stabilire l’obbligo di denunciare gli abusi sessuali su minori per le persone che lavorano con i bambinie che hanno il compito di proteggerli,come gli insegnanti e gli assistenti all’infanzia. Se non denunceranno, saranno colpevoli di reato. Come spiegato alMail on Sundayda Braverman, questa misura rispecchia una delle raccomandazioni principali incluse nel report finale dell’inchiesta, che esorta il Governo a introdurre l’obbligo per tali professionisti di «denunciare qualsiasi indizio o sospetto di abusi» su minori. Una soluzione ritenuta necessaria per superare ilproblema diffuso a livello sistemicodelle mancate denunce non solo da parte delle vittime, ma anche di chi è a conoscenza della situazione di abuso. Laprotezione dei bambinideve essere uno «sforzo collettivo», ha detto la ministra annunciando le nuove norme che, prima della definitiva approvazione, saranno soggette a consultazioni governative. Per supportare nell’immediato i professionisti che sospettano della presenza di abusi all’interno della propria organizzazione sono statestanziate 600.000 sterlinevolte a garantire il servizio di consulenza telefonica dellaNational Society for the Prevention of Cruelty to Children(Nspcc). Come riportato dalGuardian, il Governo britannico sta elaborandodiversi programmi per garantire una migliore protezione dei bambini. Unpiano per contrastare le grooming gang(cioè le bande organizzate per l’adescamento di minori), a esempio, è già stato annunciato dal PremierRishi Sunakil 3 aprile. Questo progetto prevede illancio di una nuova taskforce di agenti specializzatiche andrà ad affiancare la polizia locale nello svolgimento delle indagini, e l’utilizzo didata analyst che avranno il compito di individuare le caratteristiche dei criminali che compiono questi reati. Una tipologia di dati da raccogliere sarebbe l’etnia delle gang, perché – secondo Sunak – le denunce contro alcune minoranze etniche tenderebbero a essere ignorate per ragioni di «sensibilità culturale» e political correctness. Il riferimento all’etnia degli adescatorila stessa Braverman ha fatto alcune controverse dichiarazioni riguardo la «prevalenza di certi gruppi etnici» nelle grooming gang, citando esplicitamente gliuomini pakistani. La sua visione e quella di Sunak sono statecriticate da diversi esponenti politicied enti per la protezione dei bambini. Il leader del Partito laburista britannico Sir Keir Starmer ha ricordato che la «grande maggioranza dei casi di abusi sessuali non coinvolge minoranze etniche» ma riguarda uomini bianchi. E l’Nspcc ha fatto sapere tramite Twitter chenon bisogna concentrarsi solo sulla razzaper non creare punti ciechi che impediscono ad alcune vittime di essere individuate. Alexis Jay, presidente dell’Iicsa, ha sottolineato infine che le misure annunciate sono opportune, ma non bastano e che il Governo dovrebbe adottare tutte le 20 raccomandazioni del report per garantire che i bambini in futuro abbiano una protezione migliore.