Pasqua: l’Italia torna a viaggiare (anche fuori porta)

Pasqua: l’Italia torna a viaggiare (anche fuori porta)

 

Un’indagine condotta dall’Osservatorio sul turismo di Confcommercioe realizzata daSWG, mostra che durante la Pasqua e il ponte del 25 aprile,oltre 16 milioni di italiani partiranno. Queste vacanze pasquali, però,saranno all’insegna dei rincarie mentre una buona percentuale della popolazione decide di viaggiare, circa 2,5 milioni di italiani vi rinunceranno per rimanere a casa. La causa?Il forte aumento dei prezzi del settore turistico. Gli ultimi datiIstatsull’inflazione di marzoci dicono chei prezzi dei biglietti aerei per i voli nazionali sono aumentati del 71,5%rispetto al 2022, quelli internazionali del 59% e i pacchetti vacanza sono arrivati a un +14,7%. Ma non finisce qui, perché dormire in albergo è più caro del 13,3% e cenare fuori del 7,3%. La spesa per chi sceglie di trascorrere le proprie vacanze in mete italiane passa dai 474 euro del 2022 ai 521 del 2023, conun aumento del 9,9%, mentre per chi andrà all’estero si registrerà un aumento dei prezzi dell’11,9%. Assoutenti-Associazione Nazionale Utenti Servizi Pubblici-ha realizzato uno studioper capire quanto costerà viaggiare durante il periodo di Pasqua. Secondo il loro reportil trasporto ferroviario registra aumenti del +4,9% su base annuae, per fare un esempio, la tratta Milano-Bari ha un prezzo di ben 169,90 euro e Torino-Reggio Calabria 164 euro. La stessa cosa vale per chi decide di spostarsi in aereo: il volo di sola andata Roma-Catania di Giovedì 6 Aprile parte da 369 euro e quello per Palermo da 253 euro. Ma quindi, cosa faranno gli italiani a Pasqua? I numeri forniti daSkyscannersembrano confermare chepiù di un italiano su due (55%) sta pianificando di trascorrere le vacanze fuori portae le destinazioni più popolari includonoBarcellona, Amsterdam, Lisbona, Madrid e Marrakech. Il turismo, insomma, si prospetta in aumento, e anche in Italia si tornano a vedere valori elevati. Rispetto allo scorso annole prenotazioni aeree internazionali sono aumentate del 29%, e arrivano a 141.000 dal 9 al 15 aprile. SecondoEnit, che ha elaborato i datiForwardkeys, sono al momento 35.750 le prenotazioni degli statunitensi e segnano una crescita del 50%. Per quei giorni, solo nella capitale, sono previsti oltre 64.000 arrivi aeroportuali internazionali (+47% sul 2022). Al secondo posto abbiamo Milano con 27.000 prenotazioni, e un aumento del 72,2%, il più alto rispetto alle altre città, che sono:Venezia, Napoli, Firenze e Bologna. Concentrandoci solo su Roma e sui prezzi della città possiamo vedere l’incremento di tariffe alberghiere più alto tra le città prese in esame, con un salto medio del 34% rispetto al 2022, dovuto in parte all’alta inflazione e all’aumento dei costi di gestione. Si attende comunque una tendenza positiva in tutto il Paese, anche se non uniforme.Le regioni del centro Italia la faranno da padrone con il +9,3%, seguite dalle regioni del nord est con il +7,2% e del sud-isole con il +7,7%. Una buona quota di turisti si riverserà nelle città d’arte e nei borghi, che registreranno un incremento del +12%. I più interessati a trascorrere qui le vacanze i sono tedeschi, francesi, britannici e statunitensi, che, oltre a far ripartire il turismo, aiutanol’Italia a stabilirsi seconda per numero di prenotazioni aeree dall’estero. Al primo posto troviamo la Spagna con 186.000 prenotazioni. Il presidente diConfcommercio, Carlo Sangalli, commenta i dati che abbiamo elencato, dicendo cheil turismo è tornato a essere settore traino dell’economia italiana, e che per consolidare questi risultati bisogna accelerare in sicurezza i tempi di utilizzo dei fondi del Pnrr. Per gli italiani che resteranno a casa e decidono di trascorrere la pasqua in famiglia, non rimane che spendere in cibo:il dolce prediletto si rivela la colomba, che batte le uova di cioccolato e sarà presente nel 69% delle case. Anchele uova vere restano protagonistee ne verranno consumate circa 350 milioni, per una spesa di 135 milioni di euro.