Tappo per il vino sostenibile e… piccole grandi idee per il Pianeta

Tra gli slogan più ricorrenti delle manifestazioni per il cambiamento climatico e contro l’inquinamento ambientale, ricordiamo tuttə il famoso “There is no planet B”. Già, non esiste un pianeta B, ma un piano B c’è. Anzi, più di uno. Ogni giorno c’è qualcunə che ne sa una più del diavolo e lancia idee geniali e invenzioni eccezionali ed ecosostenibili. Come? Dando una nuova vita a oggetti quotidiani che regolarmente gettiamo senza riflettere sulle possibilità di riutilizzo o ingegnandosi per trasformare il banale in straordinario. Se ti sei chiestə almeno una volta cosa puoi fare per salvare il Pianeta – ma le risposte che hai trovato erano sempre le solite e banali raccomandazioni che segui già da una vita – allora questa è la rubrica che fa per te. Abbiamo raccolto le migliori invenzioni che possono aiutare la Terra che abitiamo. Tu sei dei nostri? Ocean Bound Plastic Ocean Bound Plasticè il nome di un’invenzione geniale di Josè Rallo, una vignaiola di Donnafugata, che per le sue bottiglie di vino ha deciso di utilizzare un sigillo speciale. Si tratta diun tappo che aiuta a pulire le coste dalla plasticae al tempo stesso a non sporcare i mari: infatti, è pensato in un’ottica circolare, per cui il materiale che lo compone deriva da plastiche raccolte sulle spiagge e destinate inevitabilmente a finire negli oceani. «Siamo i primi al mondo a usare questo tappo prodotto con la plastica raccolta nelle zone costiere e destinata a finire nelle acque marine», spiega José. L’idea è di bloccare e raccogliere i rifiuti prima che raggiungano il mare, per dargli una seconda vita, in un’ottica di riciclo e riutilizzo. Grazie all’uso di questo tappo sul vino Damarino, Josè ha contribuito, a oggi, al riciclo di 1,15 tonnellate di plastica che, altrimenti, sarebbe finita tra le onde. The Tyre Collective L’usura degli pneumatici è la seconda fonte di microplastiche nei nostri oceani e di inquinamento atmosferico da particolato. A partire da questa constatazione, Hugo Richardson, Siobhan Anderson, Deepak Mallya e Hanson Cheng, inventori diThe Tyre Collective, hanno pensato di sviluppare il primo dispositivo in grado dicatturare l’inquinamento da pneumaticiutilizzando l’elettrostatica e il flusso d’aria. In particolare, il dispositivo viene posizionato vicino al punto in cui lo pneumatico incontra la strada, con sufficiente altezza da terra, e sfrutta vari flussi d’aria attorno alla ruota. Le particelle di pneumatico catturatevengono immagazzinate in una cartucciaall’interno del dispositivo e raccolte durante la manutenzione. Una volta raffinate, vengono estratte e utilizzate in una varietà di applicazioni, tra cui nuovi pneumatici, stampa 3D, applicazioni industriali e di consumo come bitume, suole di scarpe e insonorizzazione e coloranti, creando un sistema a circuito chiuso. Save Food System Save Food Systemè un nuovo sistema di conservazione che allunga la vita di frutta e verdura, riducendo gli sprechi alimentari domestici. Gli inventori, Ginevra Franchi, Davide Piersanti Marcos ed Emanuel Pedrero, dopo un’attenta analisi degli sprechi alimentari in Europa, hanno notato che la maggior parte degli alimenti gettati dai consumatoriappartengono alle categorie di frutta e verdura. Così, per fronteggiare il problema, hanno deciso di creare un sistema di conservazione in grado di lavorare su due fronti contemporaneamente: quello tecnologico, creando un dispositivo frigorifero in grado di migliorare e allungare i tempi di conservazione di frutta e verdura; e quello culturale, creando un’ app, collegata al dispositivo, che ha l’obiettivo di informare il consumatore sul “life value” del cibo. Nel dettaglio, partendo dalla constatazione che frutta e verdura in maturazione creano gas naturale etilene che, in uno spazio chiuso fa marcire più velocemente il cibo, il dispositivo diSave Food Systemsi serve della fotocatalisi di ossido di titanioche decompone l’etilene ed elimina alcuni batterirendendo così gli alimenti più durevolie allungandone la conservazione. Attraverso l’app, poi, il consumatore può monitorare lo stato dei suoi prodotti, ricevere indicazioni sulla loro stagionalità, controllare la temperatura di conservazione e ridurre notevolmente gli sprechi alimentari: in fase di acquisto di frutta e verdura al supermercato, infatti, è possibile controllare tramite app le quantità già presenti in frigo e acquistare solo lo stretto necessario.