Chi è Javier Milei, l’uomo che sogna di “tagliare” l’Argentina?

Chi è Javier Milei, l’uomo che sogna di “tagliare” l’Argentina?

 

Javier Mileie il suo partitoLibertad Avanzasono dati poco sotto il 20%in vista delleelezioni presidenziali di ottobre. Il piano dell’ormaiex professore di economiaè semplice quanto potente: «tagliare, tagliare, tagliare» le spese pubbliche statali. Tanto che il suo programma si chiama“piano motosega”. In molti lo paragonano agli ex presidenti di Stati Uniti e BrasileDonald Trump e Jair Bolsonaro,per le sue ideeultraconservatriciriguardo tematiche come idiritti civilie ilcambiamento climatico. Le sue posizioni e il modo in cui si presenta lo hanno portato aessere preso in giro dai suoi avversari,che solo recentemente si sono accorti di quanto una sua vittoria possa essere reale. Nato nel1970 a Buenos Airesin una famiglia diorigine ungherese, Milei si laurea in economia allaUniversidad Torcuato Di Tella, diventando poi docente di economia. Durante la sua carriera diventa anchemembro del B20, il Gruppo di politica economica della Camera di commercio internazionale (consulente del G20) e del Forum economico mondiale. Inoltre lavora per il colosso bancarioHsbc. La sua fama da economista inizia a partire dal 2014,quando i media cominciano a invitarlo nelle loro trasmissioni per commentare la crisi economica di un Paese, l’Argentina, storicamente alle prese con conti in rosso e inflazione. Lui non si risparmia e si lanciacontro le politichea suo dire troppomorbidedi tutti i partiti, accusati dinon voler tagliare abbastanza le tasse. Per luii politici argentinisonoun «branco di ladri e criminali». Il suo stile molto teatrale gli vale un posto su un palcoscenico reale quando nel 2018 debutta con un suo spettacolo. La sua avversione alle tasse è ben esplicitata dal titolo di una sua intervistarilasciataal mediaRedaccion Ip:«Piuttosto che creare nuove tasse mi taglio un braccio».Nel corso della stessa intervista si definisce«filosoficamente un anarcocapitalista». Riguardo tanti temi, però, ricorda più i populisti di destra come Trump e Bolsonaro.È un negazionista del cambiamento climatico,definitonel 2021 come una«bugia dei socialisti».Nel 2020 sidicecontrario all’idea di far abortireuna bambina di 10 anni vittima di stupro perché «un crimine non può generare un altro crimine». Pur dichiarandosi cattolico fervente,parlamolto volentieri della sua vita sessuale: fa sapere delle sue performance erotiche a 3 e di riuscire a «non eiaculare per mesi». Espressioni e idee che gli hanno attiratocritichequasi dischernoda parte di buona fetta della politica nazionale. Ma in un Paese al collasso come l’Argentina del 2023, doveil tasso di inflazione annualeè arrivatoper la prima volta dal 1991oltre il 100%(a causa dei problemi economici interni e di una situazione internazionale non certo incoraggiante), le sue parole radicali fanno breccia inun popolo ormai disillusodall’establishment. Come già successo in diversi Paesi (Stati Uniti e Brasile). Milei come Bolsonaro e Trump anche nei risultati?Lo scopriremo aottobre. Quando la motosega potrebbe essere accesa per davvero.