Via alla Un Water Conference. Ospite d’onore: l’oceano

Via alla Un Water Conference. Ospite d’onore: l’oceano

 

Affrontare illegame traacquae crisi climatica,idearepiani di adattamentosia per le carenze idriche che per gli eventi climatici estremi, come le inondazioni. Questi sono alcuni dei punti che verranno discussi durante laConferenza sull’acqua delle Nazioni Unite 2023e che saranno raccolti negli obiettivi dellaWater Agenda.Co-ospitata dai governi del Tagikistan e dei Paesi Bassi, inizia oggi (in occasione dellaGiornata mondialedell’acqua) fino al 24 marzo 2023, a New York. Per la prima volta, grazie a un evento organizzato nella seconda giornata daIoc – Unesco(The Intergovernmental Oceanographic Commission of Unesco), al centro del summit ci sarà anche latutela della biodiversità marinae degli oceani. Il titolo dell’incontro saràOcean Literacy as a powerful tool to address climate change and promote sustainable blue businesses while encouraging cross-sectoral partnerships and bridging SDGs 6 & 14e ospiterà rappresentanti del mondo associativo, aziendale e governativo, per presentare progetti attivi in Italia e Brasile nati dalla collaborazione tra il pubblico e il privato. «L’introduzione di un tema relativo allatutela delle acque marinein una conferenza sull’acqua e, in particolare, sull’acqua dolce, rappresenta un’innovazione davvero importante – ha spiegatoFrancesca Santoro(Senior Programme Officer perIoc – Unescoe responsabile a livello mondiale dell’Ocean Literacyper il Decennio del Mare) aLa Svolta -Uno dei problemi che abbiamo dovuto affrontare fino ad adesso è quello diavere gestito le questioni ambientali in maniera troppo settoriale.L’ambiente naturale non si può dividere a compartimenti stagni, maè importante avere un approccio integrato e olistico, quando si considerano e si vogliono sviluppare delle soluzioni alle problematiche che dobbiamo affrontare». Perpianificare al meglio l’utilizzo delle risorse idrichein chiave sostenibile,non si possono trascurare gli oceani. «L’Ipcc (Intergovernamental Panel on Climate Change)ha pubblicato ilnuovo rapporto sui cambiamenti climaticie ha sottolineato, tra l’altro, che il clima, gli ecosistemi e la società sono interconnessi – ha aggiunto Santoro – Quindi è necessario fare in modo che ci sia un’azione di conservazione effettivadi una percentualedal 30 al 50%della parte emersa delle acque dolci e dell’oceano.Solo in questo modo saremo in grado di assicurarci un Pianeta in salute e quindi la sopravvivenza per la specie umana». Lesoluzioni per arginare la crisi climaticae i suoi effetti sull’acqua ci sono: «Metodi per ridurre in maniera anche drastica le emissioni di CO2 esistono, ma è chiaro che è necessario diavere una volontà politicaper farlo», ha sottolineato la Senior Programme Officer diIoc – Unesco. Occasioni come la Conferenza sull’acqua dell’Onu saranno quindi fondamentali per allineare i piani dei diversi Stati. «Da parte nostra, comeUnesco,ci impegniamo a sviluppare progetti di educazione all’oceanoe, a 360° gradi, sull’acqua per fare in modo che la società diventi sempre più consapevole di quali siano le ragioni che portano ai fenomeni che stiamo osservando e alle possibili soluzioni». L’evento di domani «Vuole raccontare come si può implementare un approccio integrato, con un accento molto forte sui temi dei partnerariati»: saranno infatti presentate iniziative che vedono la collaborazione del settore privato, delle autorità governative locali e di «un’organizzazione intergovernativa come la nostra», perpromuovere gli obiettivi dall’Agenda 2030per lo Sviluppo Sostenibile. Il focus sarà, in particolare, sul numero 6, ovverogarantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acquae delle strutture igienico-sanitarie, e sul 14, cioèconservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marineper uno sviluppo sostenibile. Tra i casi di studio ci sarà ilKindergarten of the Lagoon–Asilo della Laguna. Parte del progettoSea Beyond,condotto dalGruppo Pradae daIoc-Unesco, punta a promuovere l’educazione alla preservazione del maree delle sue risorse, grazie ai principi dell’outdoor educationovvero dell’educazione all’aperto. Sarà sotto i riflettori ancheRisorsa acqua: dalle Dolomiti al Mare, il convegno organizzato alRifugio Galassidal Comune di Venezia,Club Alpino Italiano,Consiglio Nazionale delle Ricerche,Ufficio Regionale Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa,Fondazione Dolomiti UnescoeEurope Direct Venezia Venetoper confrontarsi sulla risorsa acqua, dalle sorgenti alle foci.