Tuteliamo gli alberi come le opere d’arte

Tuteliamo gli alberi come le opere d’arte

 

Gli alberi antichi dovrebbero goderedelle stesse tutele delle opere d’artee dei monumenti, considerati patrimonio per l’umanità. A sostenerlo è l’associazione britannica di conservazioneWoodland Trust,che chiede unanormativa per preservare le piante più significative per la storiae il paesaggio delle città, oltre che per il loro valore ambientale. Il gruppo propone come modello per il Regno Unitola legge approvata nel nostro Paese, che conferisce a 20.000alberitutele legali. La richiesta nasce dall’indignazione scaturita dall’abbattimento notturno di110 alberida parte del Consiglio comunale di Plymouth, un borgo inglese. Nonostante l’organizzazione localeStrawsia riuscita a ottenere un’ingiunzione e a impedire la rimozione di circa15 alberi,secondoAndy Egan, al vertice diWoodland Trust, a differenza degli edifici,lepiantehanno forme di protezione troppo deboli, anche quando sono antiche. Iltasso di Furtingallin Scozia, per esempio, ha circa3.000-5.000 annie «è il più antico essere vivente in Europa, ma non ha lo stesso livello di tutela della Cattedrale diSt Paul. Nessuno penserebbe che sarebbe accettabile abbattere St Paul e costruire altro al suo posto, ma per gli alberi non si fa questo ragionamento», ha detto Egan al quotidiano britannicoGuardian. Secondo la normativa vigente inInghilterrae Galles, gli ordini di protezione perdono di valore, in caso di autorizzazioni a progetti urbanistici emessi dai Consigli comunali. L’obiettivo di Woodland Trust èaccrescere nelle persone la consapevolezza dell’importanza del verde nelle città. L’abbattimento delle piante a Playmuth è stato effettuato nonostante la significativa opposizione localee le pressioni da parte delWoodland Trustsull’amministrazione. In quell’occasione era stata presentata anche unapetizione, per chiedere di salvare gli alberi,firmata da 16.000 persone. Inoltre, solo il16% degli abitanti della città era a favore del taglio. La maggior parte della comunità, secondo un sondaggio, desiderava infatti che le piante fossero incorporate nel progetto per una passerella che dal centro città porta alla spiaggia. L’amministrazione di Plymouth sostiene che, con un investimento da12,7 milioni di sterline, “rinnoverà la strada principale del centro città e la trasformerà in un parco urbano” con169 alberi piantati lungo tutto il percorso. Il progetto è finanziato per 2,7 milioni di sterline dalFund Transforming Cities di Department for Transportper promuovere la camminata e il ciclismo. Gliambientalistiperò non nutrono molte speranze a riguardo:le nuove piante ci metteranno anni prima di assorbire la quantità di CO2immagazzinata da quelle vecchie, che avevano tra i quaranta e i cinquanta anni. Inoltre gli alberi selvaggi sono più resistenti rispetto a quelli dei filari seminati dall’uomo. «Gli alberi antichi non sono sostituibili con un alberello. – ha detto Egan alGuardian- La rigenerazione e la riqualificazione dovrebbero partire dalla natura». Le amministrazioni cittadine dovrebbero tenerlo presente, soprattutto in vista degli obiettividell’Environmental improvement plan. Il governo diRishi Sunak, nei prossimi anni, punta infatti a ripristinare 500 mila ettari di aree selvatiche e a dare accesso a ogni britannico a un’area verde nel tempo di 15 minuti.