Il Giappone si aprirà ai diritti Lgbtq+?

Il Giappone si aprirà ai diritti Lgbtq+?

 

«Non credo che vietare alle coppie dello stesso sesso di sposarsi sia una discriminazione ingiusta da parte dello Stato». Le parole del Primo Ministro giapponeseFumio Kishida, pronunciate in Parlamento, non sono piaciute aigiapponesiné alle comunità Lgbtq+ locali, che l’hanno accusato di fare marcia indietro sugli impegni presi nelle ultime settimane. Più di un mese fa il premier aveva tenuto un incontro con gli attivisti dopo aver licenziato un collaboratore,Masayoshi Arai, che aveva dichiarato di «non voler nemmeno guardare» le persone omosessuali e di non voler vivere accanto a loro. Kishida, i cui indici di gradimento erano crollati nei mesi precedenti, le aveva definite«oltraggiose» e «completamente incompatibili» con il suo governo. Dopo averlo cacciato, aveva dichiarato di aver «rispettato la diversità e realizzato una società inclusiva». Ma, comespiegala OngHuman Rights Watch, se è vero cheil governo giapponese non ha una posizione esplicitamente anti-Lgbtq+, il governo federale nega alle persone Lgbtq+ pari protezione davanti alla legge. Il Paese, infatti, non offre alcun riconoscimento legale delle coppie dello stesso sesso a livello nazionale: a novembre 2022, un tribunale di Tokyo, respingendo un ricorso, ha confermato il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso, sostenendo però che la negazione delle tutele legali a queste coppie sia discriminatoria e violi i diritti umani. Gli attivisti avevano accolto con favore questa sentenza, perché almeno aveva sollevato la necessità di modificare le leggi vigenti. IlGiappone, però, è ancora grandemente vincolato dai tradizionali ruoli di genere e valori familiari, eè l’unica nazione del G7 che non riconosce in nessuna forma il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Uno recentestudiodell’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha raggruppato i Paesi che ne fanno parte in base alle leggi e alle politiche inclusive per la comunità Lgbtq+: il Giappone è ai livelli più bassi, insieme a Turchia e Corea. Ma la pressione sta aumentando poiché manca sempre meno all’appuntamento di maggio, quando a Hiroshimasi riuniranno i sette Paesipiù economicamente avanzati del mondo: Canada, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Stati Uniti d’America e, naturalmente, il Giappone. Inoltre, il primo ministro Kishida deve fare i conti conun Paese che si dimostra sempre più a sostegno del matrimonio tra persone dello stesso sesso: nonostante la sentenza dello scorso anno, infatti, circa 260 comuni e 11 prefetture offrono una sorta di riconoscimento non ufficiale che può aiutare queste persone ad accedere ad alcuni servizi dell’amministrazione locale e a richiedere servizi del settore privato, come l’assicurazione auto o incendio e alcuni tipi di prestiti. L’atteggiamento è cambiato soprattutto tra gli elettori più giovani: secondo il gruppoMarriage for All Japan, due terzi degli elettori sono favorevoli a rendere legale il matrimonio tra persone dello stesso sesso. «Se non si è in grado – soprattutto con le generazioni più giovani – di assumere una posizione che abbracci e promuova la diversità e l’inclusione, si perderanno i talenti», ha spiegato aBloombergKaoru Umino, membro del consiglio di amministrazione diLawyers for Lgbt & Allies Network. Numerose aziende giapponesi stanno adottando politiche a favore dell’inclusione: tra loro, le automobilisticheSubarueToyotae quella specializzata nella produzione di videogiochi e consoleNintendo.«Vogliamo che i dipendenti siano in grado di utilizzare appieno le proprie capacità», hadichiaratoaBloomberguna dipendente della compagnia assicurativa giapponeseSompo Holdings. L’azienda ha anche apportato delle modifiche per attingere alla potenziale domanda dei consumatori Lgbtq+, rivedendo le sue offerte di assicurazioni auto per includere partner dello stesso sesso. Queste sono solo alcune delle350 aziende e organizzazioniche, secondo la campagnaBusiness for Marriage Equality,sostengono l’annullamento del divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso. E, mentre, l’opinione popolare e le aziende si schierano a favore dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, e il Governo arranca, gli avvocati sperano che i ricorsi alla Corte Suprema del Giappone portino alla legalizzazione delle unioni, così come è accaduto negli Stati Uniti.