Usa: la burocrazia rischia di affossare il piano sulle rinnovabili

Non bastano le promesse e i grandi piani d’investimento, comel’Inflation Reduction Actda 370 miliardi di dollari di Joe Biden. NegliStati Unitila decarbonizzazione dellarete elettricasta subendo una battuta d’arresto. La colpa è della burocrazia e di sistemi di fornitura troppo arretrati e inadatti a sopportare la mole dei nuovi progetti che mirano a connettere case e aziende allefonti rinnovabili. I ritardi e le lentezze nei processi di approvazione stanno inducendo molte aziende a rinunciare alla realizzazione di nuovi impianti e rischiano di far fallire uno dei piani più promettenti al mondo per la transizione ecologica. Da anniKentucky e Virginiaattendono l’installazione di pannelli solari su una superficie 3.000 acri (12.000 chilometri quadrati). Lo stesso vale per i piani diMassachusetts e Maineper convincere i cittadini ad adottare le rinnovabili. Meglio di come è andata per quelli, ora cancellati, per la costruzione di un parco solare inMinnesota e North Dakota. Attualmente sono più di8.100 i progetti energetici, in attesa dell’autorizzazione per allacciarsi alle reti elettriche. Il loro numero è aumentato notevolmente a fine 2021: l’anno precedente erano5.600. La difficoltà maggiore è la frammentazione del sistema: nei 50 Stati ci sono diverse reti che collegano i trasformatori a fabbriche e città, ciascuna supervisionata daautorità diverse,che non riescono a sopperire da sole alle richieste dei nuovi fornitori. PJM Interconnection, il gestore per i territori dall’Illinois al New Jersey, è stata sommersa a tal punto dalle pratiche (2.700, vale a dire il triplo rispetto al 2020), da aver bloccato quelle nuove fino al2026. Alcuni impianti, dei quali si parla da anni, come i tre da 100 megawatt delSilicon Ranch, rischiano di vedere la luce solo nel 2029. Il caso non è isolato: in media un’azienda energetica impiegaquattro anniper ottenere il permesso di connettersi alla rete. Per questo motivo, afferma una ricerca delLawrence Berkeley National Laboratory, meno del20%delle proposte per installazioni solari o eoliche viene effettivamente completato negli Usa. La barriera della burocrazia però non è l’unica: spesso le reti locali sono al completo e servono investimenti non preventivati, per creare nuove linee di trasmissione o ampliare le esistenti. Per un parco eolico pianificato nelNorth Dakota, per esempio, il costruttore ha dovuto pagare ammodernamenti multimilionari anche inNebraska e Missouri,a migliaia di chilometri di distanza. Dopo anni di crescita vertiginosa, il numero di installazioni rinnovabili nel 2022 è diminuito del16%,secondol’American Clean Power Association. I costi imprevedibili portano molte aziende a cancellare i loro progetti, come è successo nel 2018 aEDP North America. Le spese di connessione alla rete per un parco eolico da100 megawatt nel sud-ovest del Minnesotasi aggiravano, secondo le stime, attorno ai10 milioni di dollari. Il calcolo non comprendeva altri70 milioniper le operazioni di ammodernamento della rete, che avrebbero consentito al sistema di sopportare il nuovo carico elettrico. Gli annullamenti aggravano ulteriormente i ritardi, perché costringono i gestori a rifare i calcoli e a imporre nuovi costi sui progetti che non si ritirano. Nella speranza di sveltire le operazioni, poi le aziende presentano più piani per parchi eolici e solari, anche se non hanno intenzione di realizzarli tutti e questo causa altri rallentamenti. Gli operatori di rete dovrebbero pianificare periodicamente i lavori di ammodernamento, distribuendo i costi gradualmente sui diversi fornitori. In questo modo le energie rinnovabili potrebbero crescere, senza rimanere schiacciate sotto le spese impreviste. Esistono già degli esempi virtuosi, in questo senso: quello delTexas, ora leader dell’eolico, negli anni 2000, o i15 Stati Midwestche hanno approvato, per tempo, un investimento in10,3 miliardidi dollari in nuove linee elettriche, per assorbire i nuovi ambiziosi piani per le rinnovabili dei governi locali. L’anno scorso, laFederal Energy Regulatory Commissionha proposto due importanti riforme per smaltire le code di allacciamento e incoraggiare questo tipo di pianificazione, a lungo termine. L’iter di approvazione è però bloccato allaCommissione di regolamentazione del Congresso, a causa di uno scontro tra Democratici e Repubblicani. Con gli investimenti promessi da Biden, secondo i ricercatori del progettoRepeat, gli Stati Uniti avranno l’occasione di dimezzare le loro emissioni di gas serra, grazie a eolico e solare. Questo potenziale rischia di rimanere inespresso, se i problemi sulla rete elettrica non verranno risolti.