Terna, Wwf, Legambiente, Greenpeace insieme per una rete elettrica green

Terna, Wwf, Legambiente, Greenpeace insieme per una rete elettrica green

 

Accordorinnovato per 3 anni traTernae le Ong ambientalisteWwf,LegambienteeGreenpeaceper sviluppareinfrastrutture elettriche sempre più sostenibili,integrate nei territori e rispettose dell’ambiente e della biodiversità. Lo hanno annunciato la società – che gestisce la rete elettrica nazionale – e le 4 organizzazioni in un incontro a Roma. La collaborazione punta a rafforzare, dal punto di vista della sostenibilità, ilPiano di Sviluppo decennale della rete di trasmissione italianae delPiano Industriale di Terna:l’obiettivo è ideare strategie comuni con chi opera da anni nel settore per arrivare allacompleta decarbonizzazione del sistema elettrico. L’amministratore delegatoStefano Donnarummasi è infatti impegnato ad avviare un confronto “sugli scenari energetici futuri e sulle innovazioni tecnologiche per aumentare le forniture di energia rinnovabile”, sulla base degli obiettivi dei pacchetti europei, come ilFit for 55,e nazionali, come ilPniec(Piano nazionale integrato per energia e clima) e ilPnrr(Piano nazionale di ripresa e resilienza). Iterritorisaranno al centro della transizione: saranno progettati sistemi per sfruttare e integrare le risorse per produrre e accumulareenergia rinnovabile, in particolare conimpianti eolici offshore. Si tenterà poi di monitorare ilrispetto dei criteri ambientalinei processi diPianificazione Integrata dello Sviluppodella rete elettrica, ideando nuovi indicatori. È previsto anche l’intervento e un negoziato sulle normative in vigore – soprattutto riguardo quelle relative al paesaggio – in caso serva ad accelerare leautorizzazioniper la costruzione di nuove infrastrutture,utili a rendere il servizio elettrico a basse emissioni ma sempre di qualità e sicuro per i clienti. «Oggi è quanto mai necessario promuovere e mettere in atto tutte le possibili iniziative per diffondere e accrescere maggiormente la cultura della sostenibilità in campo energetico – ha affermato Valentina Bosetti, Presidente diTerna- Noi, come registi della transizione energetica, da sempre ci impegniamo per lo sviluppo ambientalmente sostenibile delle infrastrutture di rete, attraverso un approccio innovativo basato sul continuo confronto e sulla condivisione con tutti gli stakeholder a beneficio anche delle comunità locali e dei territori». Collaborare conGreenpeace Italia, LegambienteeWwf Italiasarà un’occasione, secondo la presidente, per «proseguire nel percorso intrapreso da anni perrendere sempre più sostenibilile scelte di pianificazione e realizzazione delle opere sul territorio e pertutelare il patrimonio ambientale e la biodiversitàdel nostro Paese». «Le strategie didecarbonizzazionevedono il settore elettrico al centro di una trasformazione industriale decisiva per combattere la crisi climatica – ha affermato Ivan Novelli, Presidente diGreenpeace Italia- Il ruolo diTernacome ente pubblico è centrale per la funzione rilevante che svolge la rete di trasmissione. Per questo per noi è importante continuare a confrontarci, aggiornando un protocollo già sperimentato, sulle scelte e le strategie adatte ad accompagnare questa grande trasformazione». Investire «su innovazione, sostenibilità ambientale, rinnovabili ed efficientamento in nome di quella transizione ecologica ed energetica, sui cui la stessa Europa ha chiesto più volte agli Stati membri un’accelerazione» sarà fondamentale per l’Italia, ha dichiarato Stefano Ciafani, Presidente nazionale diLegambiente:«Significa allo stesso tempo dare un contributo importante allalotta alla crisi climatica, aiutando il Pianeta, ma anche le comunità locali e dando un impulso importante all’economia territoriale». L’intesa firmata conTernae le altre associazioni aiuterà a creare «reti green e integrate nei territori», ha aggiunto. «Abbiamo pochi anni per affrontare la grande sfida delladecarbonizzazione del nostro sistema energetico.Questo processo, indispensabile per dare una risposta alla crisi climatica di cui già oggi paghiamo le conseguenze e migliorare la nostra sicurezza energetica, necessita di una collaborazione tra il mondo dell’ambientalismo, quello delle aziende e delle istituzioni» ha dichiarato Luciano di Tizio, presidente di Wwf Italia. Sarà un modo per «salvaguardare i sistemi naturali, il cui degrado va arginato».