Cyberbullismo e cybersecurity: come tutelare i bambini?

Cyberbullismo e cybersecurity: come tutelare i bambini?

 

Come si creauna password a prova di hacker?Quali dati personali è corretto inserire nei profili social? Come riconoscereuna mail di phishing? Sono tutte domande di cui i bambini devono conoscere la risposta per essere protetti e tutelati mentre navigano online.PC,smartphone, tablet e dispositivi elettronici:bambini e ragazzisono immersiin un mondo sempre più digitalee spesso non dispongono degli strumenti necessari per comprendere i rischi del web. Male insidie sono tantee possono avere conseguenze pericolose. Il47,7% delle ragazze e dei ragazzi, infatti, è vittima di bullismo o cyberbullismoe nella maggior parte dei casi le offese e gli insulti in rete colpisconol’aspetto fisico(ce lo dice il37%dei partecipanti). Seguono, con un ampio distacco, origine etnica7%,orientamento sessuale5%,condizione economica3,5%,religione3,3%,identità di genere1,9%,disabilità1,3%.Sono i dati emersi in una recente indagine,Osservatorioindifesa2022-23,condotto da Terre des Hommes, insieme aOneDaye alla community diScuolaZoo su un campione di3.405 i ragazzitra i14 e i 26 anni. Cyberbullismo: quali conseguenze? Tra le violenzepsicologichemesse in atto soprattutto in rete spiccano episodi diemarginazione ed esclusione(48%)e le umiliazioni pubbliche(38%).Gli effettidi questo tipo di violenza tra parigeneranoperdita di autostima e di fiducia negli altrinel38%dei rispondenti, oltre aisolamentoe allontanamento dal resto dei coetanei (21%). Il21%nota unpeggioramento del rendimento scolasticoo persino ilrifiuto della scuola. Il19%tra ragazzi e ragazze dice di aver sofferto diansiasocialee attacchi di panico,e tra gli effetti subiti dalle vittime di bullismo ci sono anchedisturbi alimentari(12%)depressione(11%) eautolesionismo(8%). Le difficoltà nell’affrontare e gestire il problema sono amplificate dal fatto che spesso i bambini e i ragazzi non si confidano. Solo il5%di loro si rivolge a unadultoo a unosportellose assiste a episodi di bullismo o cyberbullismo. Il14% non fa nulla, la maggioranza tra loro cerca di dareun supporto diretto alla vittima e non lasciarla sola 29,5%. D’altra parte, sia che ne siano vittime o meno, il31,5%dei ragazzi e delle ragazzenon parlano con nessuno di bullismo e cyberbullismo. Il24%ne parla conamici, il21%con lamamma- solo il3%afferma di riuscire ad aprirsi colpapà -solo il6%con gli insegnanti. In occasione delSafer Internet Day Terre des Hommes- che lo scorso scorso maggio ha presentato unaproposta di riforma legislativaper rendere il web un ambiente più sicuro – chiede ai giovani di firmare e condividerela petizione lanciata a sostegno di questa proposta di riforma.L’intento è quello di invitare le Istituzioni a una maggiore attenzione nei confronti del benessere e della sicurezza dei minori sul web. Sicurezza sul web: drizziamo le antenne Un obiettivo che è al cuore di un’altra iniziativa che si concentra sulla tutela digitale dei più piccoli, focalizzandosi, però, sulla sicurezza informatica. IlMuseo del Risparmio di Torino – uno spazio espositivo innovativo e coinvolgente dedicato all’alfabetizzazione finanziaria e nato peravvicinare aiconcetti di risparmio e investimentograndi e piccini – in collaborazione conla Direzione Cybersecurity di Intesa Sanpaolo, lancerà dai 4 febbraio il ciclo di laboratori “Drizza le antenne”, per spiegare aibambini dai 7 ai 10 annilasicurezza informativain modo semplice e divertente. Nel mese di febbraio gli spazi del museo ospiteranno una serie di incontri dedicati ai più piccoli sul tema della cybersecurity: saranno4 appuntamenti in programma ogni sabato alle ore 16, in via San Francesco d’Assisi 8/A. Sfide, giochi e quiz a squadre per scoprire come navigare in sicurezza e come proteggere, aiutati dai genitori, dispositivi elettronici, dati personali e acquisti dagli attacchi dei truffatori online. I ragazzimetteranno alla prova le loro conoscenze e abilità nel creare password sicure, proteggere i profili social, valutare l’affidabilità di un sito o motore di ricerca e difendersi dai virus informatici.La partecipazione è gratuitacon prenotazioni via email, all’indirizzoprenotazionimdr@civita.art, ai singoli incontri o all’intero ciclo. All’appuntamento del 4 febbraio -Crea la tua password perfetta-si parlerà di password, che in un certo senso può essere paragonata alle chiavi di casa.Esercizi, esempi, quizper imparare a creare una password impenetrabile. L’11 febbraio, invece al centro del dibattito –Proteggi i tuoi profili personali (social)- ci saranno gli account e profili personali sui social. Quando metti onlinei tuoi dati personali, devi sempre fermarti a riflettere su chi potrebbe esserci dietro lo schermo. Bisogna fare una cernita di ciò che può essere reso pubblico e ciò che invece è meglio non postare per muoverci in rete in sicurezza. Il 18 febbraio il laboratorio –Clicco o non clicco?-svelerà alcuni trucchi per smascherare le truffe su internet. I messaggi del tipo «Congratulazioni! Hai vinto…» fanno sempre scattare un campanello d’allarme.Giochi ed esercitazioni a squadre e in gruppoper capire come rendersene conto. L’ultimo appuntamento, il 25 febbraio –A prova di hacker!-, cercherà di spiegarecos’è un malware e l’utilità o meno di un antivirus. Una lezione pratica per fare chiarezza nel mondo della cybersecurity attraverso esempi concreti e sfide divertenti.