La ragazza che lavora le perle

La ragazza che lavora le perle

 

Un elemento essenziale degli accessori dimodasono leperle. Storicamente sono state impiegate per una grande varietà di utilizzi da diverse culture e religioni: sonosimbolo di prestigio sociale,vengono usate perscambi economici,ilcompletamento di rituali matrimonialitradizionali e molto altro. Fino al XIV secolo, quando leperle di vetro venezianecominciarono a dominare il mercato, venivano prodotte con materiali naturali come conchiglie, ossa, argilla e coralli. Ora, le perle sono prodotte con una varietà di materiali come ilvetroe l’acrilico. Al giorno d’oggi, vengono utilizzate in tantissimi modi, per acconciare i capelli, creare gioielli, per adornare i polsi e la vita, per il design dei costumi, la creazione di borse e altri accessori. Gli ornamenti con le perle sono popolari tra la maggior parte delle comunità keniote.Gli appartenenti a queste comunità ne indossano di ogni tipo, con una grande varietà di colori e stili. Le perle sono un mezzo utilissimo perconoscere le diverse cultureche, a loro volta, possono diventare parte di altre culture, man mano che le perle vengono trasmesse insieme a esse: così, da un lato, il loro uso tradizionale preserva queste culture e, dall’altro, il modo in cui le perle vengono utilizzate in modi sempre nuovi fa sì che sicreino nuovi stili e tradizioni. Vediamo allora quali sono le tribù keniote la cui cultura è rappresentata dalla loro lavorazione. Presentano uno stretto legame con questa attività le tribùSamburu, Masai, TurkanaeRendile. Le donne di queste comunità indossano pezzi di perle comesimbolo di ricchezza, del proprio status civile o disalute, oppure perindicare il numero difigliche hanno. Per esempio, quando il primo figlio di una donna è un maschio, questa indosserà molti orecchini, anche nel caso in cui i figli maschi siano più di uno. I Turkana, un gruppo di nomadi pastorali del Kenya settentrionale, sono famosi per i loro gioielli caratteristici fatti di perle.Le donne Turkana non si tolgono mai le perle,che possono pesare fino a 5 kg, a meno che non siano in lutto o in condizioni precarie di salute. I vari tipi di collane di perle che adornano i loro colli, tipicamente di colore rosso, giallo e marrone, sono un segno distintivo delle donne Turkana. A seconda del mittente o del destinatario,il colore e la forma di ogni perla trasmette un messaggio diverso. La lavorazione delle perle della comunità Masai risale a centinaia di anni fa, quando venivano usate erba secca, legnetti, argilla, semi e conchiglie per realizzare gli ornamenti tradizionali. La lavorazione delle perle Masai incarna l’intera cultura della comunità, rappresentando la bellezza, la forza, la tradizione, l’età, lo stato civile e la posizione sociale.Le persone che possiedono un elevato status sociale indossano perle più coloraterispetto ai meno abbienti. Ed è qui che il discorso si fa interessante:i diversi colori hanno un significato proprio. Ilrossosimboleggia il coraggio, l’unità e il sangue.Ilverde e il blurappresentano la vegetazione naturale (acqua ed erba), vitale per il bestiame e la comunità. L’arancionesimboleggia l’ospitalità. Ilbiancorappresenta la pace e la purezza. Ilnerorappresenta il popolo e le lotte che deve affrontare. Le donne non sposate indossano grandi dischi piatti di perle al collo quando ballano, come segno di versatilità. Le donne che si sposano indossano il giorno del matrimonio elaborate collane di perle e, una volta sposate, una più lunga. Nella comunità Samburu, le perle sono utilizzate per commemorare tutti gli eventi significativi della vita. Le collane, i bracciali, i copricapi colorati raccontano la storia di ogni famiglia. I Samburu sono famosi per le numerose collane che le ragazze indossano. Quelle di perle e multicolori sono simbolo di bellezza, e riflettono lo status sociale e la ricchezza di chi le indossa.Le ragazze ricevono la prima collana dal padre quando sono giovani,a indicare che lui ha promesso di far sposare la figlia con un determinato uomo. Non tutte le perle sono indossate intorno al collo;alcune formano bracciali o fasce sulle gambe e sulla vita. Le cinture di perle sono gioielli africani fatti di piccole perline di vetro inserite in un filo o una corda e indossate intorno alla vita. Le donne africane le indossano da sempre.In passato le madri consegnavano alle figlie le cinture come rito di passaggio allafemminilità, quando iniziavano le mestruazioni. Queste perle, che il marito era l’unico a potere rimuovere durante la prima notte di nozze, rappresentavano il corpo in crescita, la fertilità e la purezza della donna. Oggi le perle sono utilizzate da molte culture africane per la seduzione, il modellamento del corpo e la bellezza. Queste svolgono ancora oggi un ruolo molto importante nella conservazione delle diverse culture dei popoli africani ma anche in paesi non africani,creando nuove storie non raccontate.Storie di contaminazione tra culture diverse, che – grazie aLa Svolta–vogliamo raccontartipasso dopo passo. Sandra Hawi, stilista keniana, nello studio dell’artista del vetro Alessia Fuga mentre impara l’arte delle perle veneziane. Una volta tornata in Kenya, coinvolgerà altre donne nella creazione di capi di moda con l’utilizzo di perle in vetro a unire due diverse culture –
Sandra, a Kenyan fashion designer, while learning the art of the Venetian beads at the lab of the glass artist Alessia Fuga. Once back to Kenya, Sandra will involve other women in the production of fashion garments including glass beads with a fusion between two different culturesCredit: Alessandra Babighian Sandra Hawi, stilista keniana, nello studio dell’artista del vetro Alessia Fuga mentre impara l’arte delle perle veneziane. Una volta tornata in Kenya, coinvolgerà altre donne nella creazione di capi di moda con l’utilizzo di perle in vetro a unire due diverse culture –
Sandra, a Kenyan fashion designer, while learning the art of the Venetian beads at the lab of the glass artist Alessia Fuga. Once back to Kenya, Sandra will involve other women in the production of fashion garments including glass beads with a fusion between two different culturesCredit: Alessandra Babighian Sandra Hawi, stilista keniana, nello studio dell’artista del vetro Alessia Fuga mentre impara l’arte delle perle veneziane. Una volta tornata in Kenya, coinvolgerà altre donne nella creazione di capi di moda con l’utilizzo di perle in vetro a unire due diverse culture –
Sandra, a Kenyan fashion designer, while learning the art of the Venetian beads at the lab of the glass artist Alessia Fuga. Once back to Kenya, Sandra will involve other women in the production of fashion garments including glass beads with a fusion between two different culturesCredit: Alessandra Babighian Kenyan cultural heritage: beads a way to communicate An essential component of fashion accessories arebeads.Beads have been utilized historically for a wide range of functions by diverse cultures and religions, includingsocial prestige, financial exchange, completing traditional marriage rituals, and many others. Up to the 14th century, whenVenetian glass beadsbegan to dominate the market, they were manufactured from natural materials such as shells, bones, clay, and corals. Today, the beads are manufactured from a variety of materials such asglassesandacrylic. In the modern day, beads are utilized in a variety of ways, includinghair styling, jewelry making, wrist and waist adornment, costume design, and the creation of bags and other accessories. Bead ornaments are popular among the majority ofKenyancommunities.All communities wear some sort of beading, which of course comes in a variety of colors and styles. The beads areexcellent tools for educatingoneself about many cultures and these cultures may become part of different cultures as the beads are incorporated in them: so, on one hand, the use of traditional beads preserve these cultures and, on the other hand, the way the beads are incorporated in new usescreate new styles and traditions. Let us examine the Kenyan tribes whose beadwork-related cultures are represented.Beadworkhas astrong connection to the Samburu, Maasai, Turkana, and Rendile tribes.Women from these tribes wear beaded pieces as asign of wealth, marital status, or health and to denote the number of children they have. For instance, if a woman’s first child is a boy, she wears many earrings and the same applies to a woman with many male children. Turkana, a group of pastoral nomads in northern Kenya, arerenowned for their distinctive beaded jewelry.Turkanawomennever take off their beads, which can weigh up to 5 kg, unless they are in mourning or experiencing ill health. The varied types of beaded necklaces adorning their necks, which are typically colored red, yellow, and brown, can recognize Turkana women. Depending on the sender and the recipient,each bead’s color and shape conveys a different message. The beadwork of the Maasai community dates back hundreds of years when they used dried grass, sticks, clay, seeds and shells to make the traditional ornaments.The Maasai beadwork embodies the whole culture of the community,representing beauty, strength, tradition, age, marital status and social status. People with higher social status wear more colorful and complicated beads compared to those who are not as wealthy. This is where it gets interesting;the different colors of the beads have a significant meaning. Redsymbolizes bravery, unity and blood.Green and bluerepresent natural vegetation (water and grass) which is vital for the livestock of the community.Orangesymbolizes hospitality.Whiterepresents peace and purity.Blackrepresents the people and the struggles they must endure. Unmarried females wear large flat beaded discs around their neck when dancing, as a sign of flexibility. A woman getting married wears elaborate and heavily beaded neckpieces on her wedding day and, once married, she wears a long necklace. In theSamburu community, beads are used to commemorate all significant events in their lives.The colorful necklaces, bracelets and headdresses tell stories about their family history. The Samburu are famous for the countless necklaces that the girls wear. The multi-colored beaded necklaces are a symbol of beauty, reflecting the social status and wealth of the wearer.The girls receive their first necklace from their father when they are young,an indication that the father has promised to marry the daughter to an already identified man. Not all beads are worn around the neck;some are worn as bracelets, as headbands, on the legs, and on the waist. Waist beads are customary African jewelry made of tiny glass beads strung on a wire or string and worn around the waist.African women have worn it for ages. In the past, mothers handed their daughters waist beads as a rite of passage into womanhood when their periods started. These beads, which the husband was the only one permitted to remove on the wedding night,represented the woman’s growing body, fertility, and purity.The waist beads are used by many African cultures today for seduction, body shaping tools and beauty. Beads still play a very important role in preserving different cultures ofAfricanpeople. Beads play this role also in different countries creating new stories not yet told. Stories of contamination between different cultures, that – thanks toLa Svolta–we wish to tell you step by step.