Energia: cala il consumo, ma solo dell’1%

In Italia i consumi elettrici diminuisconoma solodell’1%,secondo i datiTerna,con 316,8 miliardi di kWh nel 2022, un valore in leggera flessione rispetto al fabbisogno di energia del Paese nel 2021. La tendenza è evidente negli ultimi mesi dell’anno e adicembrein particolare, con unariduzione del 9,1% nei consumi totalie del 15% in ambito industriale, anche a causa di una temperatura media mensile superiore di ben 2 gradi. Si tratta di numeri autorevoli perché diffusi dalla società che gestisce la rete di trasmissione nazionale. Sottolineano comele fonti rinnovabilisiano arrivate a coprire il31,1% della domandacomplessiva. Calano però sial’idroelettricità generata(-37,7%) sia i consumi delleaziende “energivore”(-5,4%), secondo l’indiceImcei – Indice mensile dei consumi elettrici industriali La corrente elettricaè stata al centro dell’anno appena trascorso. Sulla domanda di energia hanno pesato diversi fattori, a partire dalrincaro del suo prezzo sul mercato, anche sulla scia degli effetti dellaguerra russa inUcraina. Di conseguenza il Governo, i cittadini e le imprese hanno seguitolinee di contenimentodei consumi che hanno contribuito alla contrazione, seppure “modesta”, della richiesta di elettricità. Sulla forte limitazione dellaproduzione idroelettrica, invece, hanno influito in particolare i lunghi mesi disiccitàche hanno caratterizzato il 2022. Nel frattempo sono aumentatela generazione termoelettrica(+6,1%) e acarbone, soprattutto a seguito degli interventi dell’esecutivo che ha cercato soluzioni allacrisi del gas. Quindi, se dallo scorso gennaio fino a dicembre sono state registrate diversevariazioni nella domanda di energia, specialmente a causa dellavolatilità sui mercati, il saldo con l’estero si è confermato “sostanzialmente invariato” rispetto all’anno precedente. Guardando il panorama dell’Italia nel dettaglio, emergono alcune specificità. AlNordla richiesta di elettricità si è ridottadell’1,5% mentreil Centro, il Sud e le Isolenon hanno registrato cambiamentisostanziali nei valori. Nell’ambito delfabbisogno nazionale, soddisfatto per l’86,4% grazie alla produzione interna, si assiste all’incremento di fonti comeil fotovoltaico(+11,8%) el’energia termoelettrica(+6,1%). Può essere interessante prendere come esempio il caso didicembre 2022, per capire com’è articolatala produzione netta di energia in Italia tra le varie fonti. Il mese scorso sono stati generati infatti22,5 miliardi di kWh, così distribuiti: eolica (-39,4%), idroelettrica (-18,6%), fotovoltaica (-17,2%), termoelettrica (-6,1%) e geotermica (-1,9%). Terna, insieme alMinistero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha lanciatoNoi Siamo Energia,una campagna perpromuovere condotte di consumo efficientie ridurre i costi, all’insegna della sostenibilità e del risparmio energetico. Inoltre la suaappè stata aggiornata con la funzioneEcologioper consentire ai cittadini di individuare facilmente la fascia oraria di picco giornaliera in cui èpreferibile consumare meno energia.