100 giorni di Governo Meloni in 8 parole (economiche)

100 giorni di Governo Meloni in 8 parole (economiche)

 

Sono trascorsi ormai 100 giorni dal 22 ottobre 2022, quandoGiorgia Meloniè stata eletta Presidente del Consiglio, prima volta per una donna in Italia. UnGoverno formatosi in tempi record, in un periodo storico particolare che ha dovuto, e dovrà, affrontare questioni importanti. Ma quali sono statele parole più rappresentativedi questo Governo, fino ad adesso, in ambito economico? Inflazione.Il nuovo Governo, infatti, ha dovuto sin da subito lavorare per aiutare i cittadini colpiti dal generale aumento dei prezzi. In questo senso, uno dei primi ambiti di cui ci si è occupati è quelloenergetico. Da una parte ilcaro bollette, con la possibilità di usufruire del bonus per determinate categorie di persone e, allo studio, un modo per agevolare coloro che riducono il proprio consumo di energia e gas; dall’altra, la necessità di costruire per il paese la propriaindipendenza energetica, che ha portato, negli ultimi giorni, la Premier a volare in Algeria per lanciare il “Piano Mattei”, che permetterebbe all’Italia di diventare un hub energetico nel Mediterraneo. Sempre relativamente all’ambito energetico, Giorgia Meloni si è recata anche in Libia con il Ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, per firmare un «accordo storico» per l’approvvigionamento di gas. Aumenti anche per ilcarburante, dopo ilmancato rinnovo del taglio delle acciseche ha portato i prezzi di benzina alle stelle; per questo è stata approvata una norma sullatrasparenzadei prezzi obbligando i distributori a esporre il prezzo medio giornaliero, e accanto il prezzo di vendita. Contante.Uno degli ambiti su cui si è maggiormente discusso: Giorgia Meloni ha da sempre sostenuto di voleraumentare il tetto al contante, ma non sono mancate le polemiche. Attualmente il tetto massimo è di 5.000€ (contro i 10.000€ fissati dall’Ue). Un’altra questione particolarmente discussa riguarda ipagamenti digitali.Inizialmente, il Governo aveva fissato a 60€ la soglia massima entro cui i commercianti e i professionisti potessero rifiutare i pagamenti con ilpos. Tuttavia, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, a dicembre 2022, ha annunciatol’eliminazione di tale emendamento, facendo ritornare in vigore la norma dell’esecutivo precedente, che prevedeva la sanzione fino a 30€ (+4% del valore della transazione) per coloro che rifiutano i pagamenti elettronici, senza nessun limite. Attualmente il Governo Meloni è a lavoro per ridurre le commissioni per le cifre da 15 a 30€, e per azzerare quelle per i pagamenti fino a 15€. Crescita economica. La stessa Giorgia Meloni ha dichiarato «lavoriamo per dare priorità alla crescita». Inoltre, negli ultimi tre mesi,il Pil italiano è cresciuto (+1,84%)di più rispetto a quello francese (+1,11%), spagnolo (+0,2%) e tedesco (+0,33%) e questo dimostra la solidità del nostro sistema produttivo. Debito pubblico. Nonostante le buone previsioni,il debito pubblico italiano rimane uno tra i più alti d’Europa(circa 145% del Pil), e il continuo aumento dei tassi di interesse da parte dellaBce(Banca Centrale Europea) rende il nostro Paese a rischio. Proprio su quest’ultimo punto Giorgia Meloni ha espresso la sua preoccupazione: «Sarebbe utile che la Bce gestisse bene la sua comunicazione […] altrimenti rischia di generare non panico ma fluttuazioni sul mercato che vanificano gli sforzi che i governi stanno facendo». Famiglia. Tanti ibonus previsti per sostenere le famigliecolpite dal generale aumento dei prezzi ma anche moltiincentivi alla natalità e sostegno alla genitorialità, dal momento che il tasso di natalità, in Italia, è in continuo calo. Dal bonus bollette al bonus mobili, passando per il bonus carrello, bonus asilo nido, l’aumento dell’assegno unico e l’estensione delcongedo parentale facoltativo, usufruibile anche dai padri, dal 30 all’80%. Fisco. Definito dalla Premier una delle priorità del Governo, tante sono state le misure prese in questo ambito e tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo dovrebbe essere pronta lariforma fiscale 2023. In questi primi tre mesi, comunque, diversi sono stati i provvedimenti approvati: ricordiamo laflat tax al 15% per professionisti e partite Iva fino a 85.000€; iltaglio del cuneo fiscaledel 2% e del 3% anche se l’obiettivo è quello di arrivare a un taglio del 5% entro la fine della legislatura. Lavoro. La Premier ha sostenuto di voler puntare moltissimo sul lavoro, e anche per questo è stato revisionatoil reddito di cittadinanza. Sarà abolito definitivamente nel 2024e sono già partiti i controlli da parte dell’Inps(Istituto nazionale della previdenza sociale) sui beneficiari del reddito. Il Governo vuole maggiore flessibilità ed è, dunque, a lavoro per ridurre i vincoli per i contratti a tempo determinato, facilitando le assunzioni ma, al tempo stesso, aumentando il numero dei precari. È stato, inoltre, prorogato al 31 dicembre 2023 ilbonus assunzioni under 36, esonero contributivo del 100% per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato giovani dai 18 ai 36 anni . Importante citare la proroga per tutto il 2023 della decontribuzione sud, che consiste in un esonero contributivo spettante ai datori di lavoro di quelleimprese che si trovano in aree “svantaggiate” del nostro Paese, vale a dire Basilicata, Calabria, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia Pensione. Con la Manovra di Bilancio, il Governo Meloni ha, in parte, modificato il sistema pensionistico italiano. È stata introdottaQuota 103, secondo la qualesi potrà andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età. È stata, inoltre, rivisitataOpzione Donna, accessibile per poche categorie di lavoratrici, ma si è ancora a lavoro per eventuali modifiche. Infine, sono state aumentate le pensioni minime per coloro che hanno più di 75 anni.