Dietro ogni grande uomo (o donna) c’è… la sfiga!

Dietro ogni grande uomo (o donna) c’è… la sfiga!

 

Cosa hanno in comuneEdgar Allan Poe, Frida Khalo, Bob Marley, Attila e Lady D? Le risposte a questa domanda possono essere due. La prima, più comune è che ognuno, a modo suo ha fatto la Storia. La seconda, meno mainstream, forse un pochino più crudele ma sicuramente anche più divertente l’ha dataMicol Beltramini: la sfiga. “I razionalisti dicono che la sfiga non esiste” spiega nell’introduzione diChe sfiga! Storie di gente che ha cambiato il mondo ma poi qualcosa è andato storto, che raccoglie50 biografie illustri unite da una caratteristica molto meno eroica delle gesta che queste persone hanno reso celebri. “Gli eventi negativi sono auto provocati o dovuti al caso, e quella che noi chiamiamo sfortuna è solo la nostra percezione di tali eventi. Be’, magari sarà anche vero, ma è un po’ come dire che l’amore è solo chimica e conservazione della specie. Né sfiga né amore guardano in faccia nessuno e hanno il potere di renderci in qualche modo eroici”. È solo un altro lato dell’eroismo – più sofferto e sfigato e forse per questo molto più umano e con il qualeè più facile immedesimarsi– dei grandi che affollano le pagine dei libri. Non parliamo solo di quelli le cui vicende conosciamo già per essere state dolorosamente gravide disventure, ma anche di coloro che immaginiamo inscalfibili. C’è qualcuno consegnato alla storia come meno sfigato diAttila, il re degli Unni? Chi penserebbe mai che il flagello di Dio, dopo il cui passaggio nemmeno l’erba aveva più il coraggio di crescere, sarebbemorto durante la prima notte di nozzea causa degli stravizi e… soffocato dal sangue dal naso? Biografia dopo biografia, scopriamo cheil padre di Lady Diana, così deluso che anche la quarta figlia fosse femmina, la lasciò per una settimana senza nome. CheIsabella Duncan, celebre ballerina, morì strozzata dal suo stesso foulard rimasto impigliato nella ruota della decappottabile di cui era a bordo. Che aJack Daniel(sì, quel Jack Daniel) fu fatale una ferita, alla quale seguì una cancrena inarrestabile, che si era provocato prendendo a calci la cassaforte di cui era solito scordarsi la combinazione. CheTennessee Williamssi è soffocato col tappo del collirio e che Pitagora, non potendo attraversare un campo di fave perché la suafilosofiaglielo impediva, si è fatto catturare daglisgherri di Crotone. Non sono storie ufficialmenteribellima in un certo senso forse lo sono più delle biografie esemplari che pensiamo possano o debbano rappresentare unmodello per bambine e bambini: perché ci insegnano chesi può essere grandi non solo nonostante la sfigama – se è vero che siamo quello che ci accade – anche grazie a essa. Chekarma is a b*tchma che c’è qualcosa a cui tutti – grandi e piccoli, eroi e persone comuni, nomi che passeranno alla storia ed esistenze che verranno dimenticate – dobbiamo sottostare. Perché, per parafrasare una celebre citazione del Joker, in una magistrale interpretazione diHeat Ledger– anche quella passata alla storia, del cinema e non – sai qual è il bello della sfiga? È equa.